Come il titolo di cavaliere e le attenuanti generiche, un ordine del giorno non si nega a nessuno. Figuriamoci ai rappresentanti delle lobby gay, ben presenti in Parlamento nel Barnum dell’Unione. Si era partiti, lancia in resta, per varare una legge (così era scritto nel programma della coalizione). Poi si è ripiegato su un emendamento alla Finanziaria. Infine, l’ordine del giorno, il cui grado di vincolatività è, se possibile, inferiore agli impegni elettorali di Prodi … Chi ha Zapatero nel cuore deve accontentarsi di guardare la sua foto. D’altra parte, la portata rivoluzionaria di questa sinistra era stata ben misurata dall’annuncio (neanche dalla realizzazione) da parte di un rivoluzionario di professione di voler piantare semi di marijuana nelle aiuole di Montecitorio. Ben altra tempra rispetto al profilo tragico dei capi rivoluzionari di una volta: ‘aridatece Togliatti!

Roma, 7 dicembre 2006

Sen. Alfredo Mantovano