ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO


Comunicato Stampa

  numero 7  luglio 2000

Contro l'indulto mascherato

Per la sicurezza dei cittadini il Governo trasforma un anno di reclusione in otto mesi


Nei giorni scorsi Alleanza Nazionale aveva sollecitato il Governo a varare un piano straordinario per le carceri e misure concrete per la sicurezza dei cittadini. Mentre sul piano carceri gli interventi oggi prospettati, in sé accettabili, hanno una insufficiente copertura finanziaria - per il 2000 sono previsti appena 600 miliardi, mentre i restanti 2400 sono ripartiti nei successivi tre anni -, le altre proposte dell'esecutivo garantiscono esclusivamente un abbassamento della soglia della sicurezza. Con riferimento agli extracomunitari, non è ancora chiaro se i paesi di provenienza si limiteranno a riammetterli nei propri confini, ovvero se li custodiranno nei propri istituti di pena: nel primo caso soggetti condannati in Italia torneranno da noi senza particolari difficoltà; nel secondo caso, non bastano gli accordi per la riammissione, ma sono necessari accordi di cooperazione giudiziaria, al momento assenti. Ancora meno accettabile è l'ipotesi, avanzata dal Governo, di elevare da 45 a 60 giorni per semestre la riduzione di pena per i detenuti che si comportano bene: AN era già perplessa sull'entità del beneficio, previsto dalla legge Gozzini, che da tempo abbuona tre mesi all'anno e che consente, per esempio, di trasformare l'ergastolo di fatto nella reclusione non superiore a 21 anni. L'ulteriore dilatazione dello sconto - 4 mesi all'anno! - realizza concretamente una forma di indulto, senza necessità di passare dal voto dei 2/3 del Parlamento. Quel provvedimento di clemenza di fronte al quale il Governo continua a dichiararsi neutrale viene così conseguito quasi inavvertitamente. Chiunque è in grado di valutare quanto ciò giova alla sicurezza dei cittadini!

On. Alfredo Mantovano

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