Se, all’epoca delle BR, lo Stato si fosse fatto dettare il calendario degli impegni dai brigatisti, costoro oggi non sarebbero ridotti a poche unità, la maggior parte delle quali in carcere. E se, dopo le stragi mafiose del 1992, lo Stato avesse ridotto la capacità di intervento in Sicilia, invece di reagire vigorosamente – come ha fatto -, Cosa nostra avrebbe ancora i vertici in attività. In Afghanistan invece dovremmo abbandonare la partita nel quadro del contrasto al terrorismo di matrice islamica, dando ragione alle violenze dei talebani. Comprendo che la logica di non cedere all’intimidazione e alla violenza, oggi come in passato, è estranea alla Sinistra radicale, che è culturalmente incapace di concepire la difesa di beni come la nostra vita, la nostra tradizione e il nostro popolo: beni che non ci appartengono, ma di cui siamo depositari. Ma oggi chi è alleato di governo della Sinistra radicale sa che se lascia perdere la partita della lotta al terrorismo, perde definitivamente la partita della propria credibilità.

Roma, 8 settembre 2006

Sen. Alfredo Mantovano