ALFREDO MANTOVANO

Deputato al Parlamento italiano

RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELL O STATO


Comunicato del 8 ottobre 1999


MANTOVANO (AN): sul ddl Balbo PPI appiattito sui DS, all'insegna dell'arcigay e spinello

 

Il disegno di legge varato oggi dal Consiglio dei ministri in materia di discriminazione sessuale rappresenta lo strumento per discriminare chi non gradisce la pubblica ostentazione di tendenze e di comportamenti sessuali contro natura. Se un genitore non condivide che il maestro del proprio bambino manifesti in classe senza remore certi orientamenti gli è difficile scegliere una scuola diversa, vista la pesante penalizzazione del sistema di istruzione non statale, aggravata dagli ultimi governi di centrosinistra; ma con questo ddl, in aggiunta, gli sarà impedito criticare le uscite del maestro, perché corre il rischio del ricorso al giudice e della condanna per il risarcimento dei danni. E il ricorso al giudice sarà possibile anche su istanza di un'associazione di gay o di lesbiche.

Non si tratta dell'iniziativa isolata del ministro Balbo, ma - come ella stessa ha precisato - di un lavoro collegiale nel Consiglio dei ministri, condiviso da tutti senza resistenze. Non meraviglia che l'adesione a certe assurdità provenga dai DS, poiché da anni costoro hanno sostituito la falce e martello con l'arcigay e spinello. E' istruttivo che sia venuta pure dai ministri del PPI, oltre che degli altri partititi di centro presenti a Palazzo Chigi. La mozione di Rimini in difesa della vita e della famiglia è durata lo spazio di un Congresso; quando si riprende a fare politica, l'asservimento al peggiore sessantottismo è integrale e acritico. Resta la Destra, a differenza dell’Ulivo, a volere per l’Italia un futuro di normalità.

 

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