SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

Dipartimento Problemi dello Stato

 

L'on. Alfredo Mantovano, responsabile nazionale di Alleanza Nazionale per i Problemi dello Stato, ha inviato al sen. Giovanni Pellegrino la lettera aperta riportata di seguito.


Roma, 8 giugno 2004

 

Lettera aperta al Sen. Giovanni Pellegrino

 

Caro Giovanni,

pochi giorni prima delle elezioni politiche del 2001, il dott. Diego Della Valle arrivò a Casarano su invito dell'on. Massimo D'Alema e, avendo al proprio fianco il presidente dei DS, annunciò che in breve tempo avrebbe realizzato un insediamento produttivo col proprio marchio nella zona industriale di quel centro. Domenica scorsa, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno, Mr. Tod's ha chiarito una volta per tutte che non aprirà nessuna fabbrica in Puglia; ha pure spiegato il perché: nonostante da noi la manodopera sia qualificata, il costo del lavoro è troppo elevato e la concorrenza cinese è troppo forte. Fa quasi tenerezza leggere oggi sulla medesima testata le parole del segretario provinciale della CGIL, che prova a indicare a Della Valle le ragioni, tutte fondate, a sostegno degli investimenti in provincia di Lecce. Il costo del lavoro oggi non è certamente più elevato rispetto a tre anni fa; comunque nel Salento non è più alto rispetto alle Marche; e la Cina ci si occupava di calzature un po' prima del 2001. Il problema infatti non è far cambiare idea a Della Valle; Della Valle non ha mai preso in considerazione la realizzazione di qualcosa nel Salento. A Della Valle nel 2001 il leader del Tuo partito chiese di fare quello che nello stesso periodo chiedeva al vertice del Monte dei Paschi di Siena: una bella marchetta elettorale. Finita la festa, gabbato il Salento.

Perché Ti scrivo? Perché in questa campagna elettorale il Salento ha costituito, insieme con poche altre zone del territorio nazionale, una felice eccezione in un panorama fatto di scontri fini a sé stessi, con appendici anche violente. Nelle ultime ore emerge però qualche nervosismo, e nella giornata di ieri ho ascoltato dai mass media un Tuo richiamo all'etica della politica: bene, proprio questo richiamo deve indurre a una chiara presa di distanza da comportamenti che offendono al tempo stesso gli elettori e la medesima etica della politica. L'esigenza di lavoro del Salento, e in particolare della zona di Casarano, tre anni fa sono stati usati per lanciare bluff che aveva esclusive finalità elettorali. Come un bluff è stata la promozione in quel periodo, e nei mesi immediatamente precedenti, di convenientissimi prodotti finanziari da parte della Banca 121, i cui danni gravano ancora sui bilanci di tante famiglie della nostra zona; solo l'on. D'Alema continua a sostenere che fu un'operazione vantaggiosa: perfino l'attuale vertice di MPS sostiene il contrario. Come un bluff furono altri investimenti per il Salento, con adeguata sponsorizzazione politica diessina: ogni riferimento alle vicende Texma-Maguro è assolutamente voluto.

So già quello che diranno i Tuoi compagni di cordata: il mio è residuo risentimento per la sconfitta del 2001 in quel di Gallipoli! Premesso che a Gallipoli ho perso, che questo è un dato oggettivo, e che sono disponibile a ripeterlo tre volte al giorno (come in alcuni ordini religiosi ci si ricorda che si deve morire), premesso tutto questo, è lecito da salentini pretendere da Te che non vogliamo essere terra di conquista di nessuno, e che la nostra gente non può essere presa in giro in modo così impudente? Vi è una dignità che non va mai calpestata, anche se siamo agli ultimi giorni di campagna elettorale: la dignità di persone che affrontano ogni giorno difficoltà di lavoro oggettive, superando gravi crisi occupazionali - come quelle dell'Omfesa o della Cedi-Gum - con l'impegno delle istituzioni nazionali e locali. Finirà che a sinistra qualcuno avrà nostalgia per Achille Lauro: perché è vero che l'ex sindaco di Napoli la seconda scarpa la dava dopo il voto; ma almeno alla fine il paio era completo. A Casarano, grazie al duo D'Alema-Della Valle al posto delle scarpe oggi troneggia un bel bidone.

Per concludere: spero che fra giovedì o venerdì non piombi a Lecce o nel suo territorio un nuovo Della Valle che, a braccetto con Te, assicuri che ricaverà petrolio dalle vore di Casarano. Con buona pace dell'etica e di chi la invoca a correnti alternate.

Con simpatia

 

Alfredo Mantovano    

 

vedi i precedenti comunicati