L'eliminazione del principale esponente di Al-Queda operante in Iraq conferma che la presenza della forza multinazionale non costituisce esercito di occupazione impegnato in guerra, ma elemento in questo momento insostituibile nella lotta al terrorismo di matrice islamica. L'Italia dovrebbe essere orgogliosa del contributo che il sacrificio dei suoi uomini ha fornito fino a questo momento, e dovrebbe sentire come suo anche il successo di oggi. Invece il governo tace, il ministro degli Esteri si preoccupa di come accelerare il ritiro, e il ministro della Difesa conta i giorni che mancano al rientro, come una volta il coscritto contava i giorni che mancavano alla fine della naja. Il tributo di sangue e di coraggio che hanno pagato i nostri militari meriterebbe altro atteggiamento.

Roma, 8 giugno 2006

Sen. Alfredo Mantovano