SENATORE DELLA REPUBBLICA


Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

 

la cittadinanza è incompatibile con la scuola araba

 

Proviamo a prendere sul serio il governo Prodi e chi lo rappresenta: è quasi impossibile, ma facciamo un tentativo. Ci hanno detto che la cittadinanza breve (preceduta da sanatoria ampia, ricongiungimento largo e indulto omnibus) è elemento essenziale di integrazione. Ci hanno detto pure che non si può penalizzare, in nome dello jus sanguinis , un bambino che, pur discendendo da genitori stranieri, nasce in Italia e va a scuola in Italia. Per l´appunto, va a scuola. Ma a che tipo di scuola? Quella di via Ventura a Milano, bis di via Quaranta, ha iniziato a funzionare da oggi, nonostante l´assenza di autorizzazioni, ha 130 bambini, ed è dichiaratamente araba: è sufficiente la presenza fisica sul suolo italiano al momento della nascita e nei primi anni di vita per legittimare la cittadinanza (da estendere poi agli altri familiari)? A quegli stessi governanti che manifestano ostilità verso la scuola non statale quando è cattolica va posto il seguente problema: la cittadinanza è compatibile con la realizzazioni di enclave nelle quali la segregazione è tale che addirittura si parla un´altra lingua? Sempre che poi sia dato di capire che cosa si insegna...


Roma, 9 ottobre 2006

Sen. Alfredo Mantovano

 

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