![]() SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento della Pubblica Sicurezza |
Comunicato Stampa |
Md annuncia che non rispetterà la volontà espressa dal "popolo italiano".
Nello stupefacente commento che gli aderenti a Magistratura democratica
dedicano oggi al disegno di legge del governo in materia di droga non vi è
soltanto una dolosa alterazione della verità: non diversamente vanno
considerate espressioni come quella di una presunta parificazione
sanzionatoria che il ddl porrebbe fra il capo di Medellin e chi detiene 200
mg di hashish. E' sufficiente leggere gli articoli 73, 74 e 75 dello stesso
ddl, che graduano le pene in base alla gravità dei comportamenti criminali,
per rendersi conto del grado di falsità di certe affermazioni. Né vi è
soltanto il patetico tentativo di scrivere in esclusiva le leggi: se - come
sostengono i luminari di Md - non ha senso elaborare la categoria degli atti
lesivi di sé stessi, sarebbe interessante capire perché mai non hanno
contestato con altrettanta virulenza l'obbligo del casco per i motociclisti.
Vi è qualcosa di più, e di più grave: Md prepara già da ora le basi
ideologiche per sabotare nell'applicazione quotidiana una futura legge; il
"popolo italiano", in nome del quale sono pronunciate le sentenze, è quello
stesso popolo che ha votato il Parlamento che esaminerà la proposta. Md
annuncia da subito che non rispetterà la volontà espressa da quel "popolo",
e che potrebbe esprimere il Parlamento che lo rappresenta; esattamente come
sta tentando di fare con la legge sull'immigrazione, costantemente disattesa
in nome della medesima programmata opposizione al governo.
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