Il fondamentalismo non è un modo estremo di porsi, di pensare e di operare che riguardi esclusivamente il piano religioso: esiste anche un fondamentalismo laicista, pericoloso per sé e per gli altri. Il volantinaggio dalla sede del Manifesto prima del passaggio del Papa ne è l’ultimo esempio in ordine di tempo: è un fondamentalismo che si infastidisce che il Pontefice attraversi Roma, come due anni fa al sindaco di Parigi dava fastidio che venisse innalzata una croce sul sagrato di Notre Dame, come a certe catene di supermarket dà fastidio esporre e vendere i pupi del presepe. Il vecchio laicismo attendeva il venerdì santo per organizzare processioni burla con esibizioni di salumi e salcicce sotto le mura vaticane; il nuovo laicismo fondamentalista ripiega sulle vignette e sui volantini. E’ un po’ più vile rispetto a quello di 150 anni fa: posto che la religione, i suoi simboli, i suoi rappresentanti vanno rispettati sempre, dovunque e da chiunque, è più facile e indolore prendersela con il Papa che, per es., con l’Islam…

Roma, 9 dicembre 2006

Sen. Alfredo Mantovano