(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Il problema dei traffici illeciti, non solo di immigrati ma anche di armi e droga, deve essere affrontato e risolto nell'ambito europeo. Il responsabile dei problemi dello Stato di An Alfredo Mantovano, commentando le dichiarazioni del leader del Ccd, Pierferdinando Casini, conferma che ''da molto tempo il Polo si batte perche' questi temi vengano messi al centro del dibattito in tutte le istituzioni europee''. In particolare, Mantovano ricorda il ruolo che puo' svolgere non solo la Commissione e quindi Romano Prodi, ma anche il Consiglio dei Ministri dell'Unione e il Parlamento Europeo. ''Questi temi hanno sempre maggiore rilevanza - spiega - non solo perche' il meridione d'Italia rappresenta il confine sud dei paesi aderenti all'accordo di Schenghen, ma anche perche' ogni stato membro puo' dare il suo contributo. Penso - aggiunge - al caso di un partner europeo come la Grecia tutt'altro esente da responsabilita' in questi traffici. Se il Consiglio dei Ministri dell'Ue ha assunto delle decisioni che ritengo discutibili nei confronti dell'Austria di Haider, non vedo perche' per questioni molto piu' gravi non ci si muova con la stessa sollecitudine''. Mantovano, infine, cita il caso dell'Olanda ''centro principale per lo stoccaggio dei tabacchi fonte di guadagno per i contrabbandieri'' e la Svizzera, luogo ''tradizionale di supporto finanziario ai trafficanti''.