LECCE - Trentacinque studenti degli istituti superiori cittadini sorpresi a gironzolare per il capoluogo durante le ore di lezione. Altrove le auto della polizia avrebbero notato e tirato dritto. Sabato a Lecce non èaccaduto. E apprezzamento per il lavoro svolto dagli agenti della Questura di Lecce, in relazione all'epilogo dei servizi all'esterno delle scuole cittadine, è stato formulato al questore Giorgio Manari dal sottosegretario di Stato all'Interno, Alfredo Mantovano.

In una nota l'esponente di An ha fatto particolare riferimento alla circostanza dei servizi svolti all'interno della galleria Mazzini, dove «taluni ragazzi che, anche durante l'orario delle lezioni, avevano individuato nel posto un comodo bivacco e sui muri della stessa il luogo dove sviluppare quella creatività che non aveva sfogo a scuola (anche perché non ci andavano»).

Per Mantovano «è ben vero che problemi come l'abbandono delle aule e il mancato rispetto dell'ambiente urbano non possono essere radicalmente e totalmente risolti dall'intervento della polizia, ma è altrettanto vero che aver ricordato che esistono delle regole e che esse vanno rispettate contribuisce, se altri faranno la loro parte, a non dare per scontato che paga solo l'illegalità». Il sottosegretario all'Interno, poi, dopo aver indirizzato una stoccata a quanti avrebbero indirizzato critiche all'operato della polizia (per qualche capo di istutoto superiore l'iniziativa di portare gli studenti in Questura è apparsa «eccessiva»), ha concluso ricordando come sia invece «importante che l'impegno di vicinanza costante alle esigenze della gente, che fonda il concetto di polizia di prossimità, trovi questi risvolti concreti, affiancandosi al contrasto alla criminalità di ogni tipo, ma non limitandosi solo a questo».