BARI - Raffaele Fitto si cala nel ruolo di coordinatore delle opposizioni e convoca a Bari i consiglieri di centrodestra. Un percorso per rompere il ghiaccio, che comincia però su un terreno accidentato. All'appuntamento, ieri pomeriggio, mancava ilNuovo Psi. E, sia pure in un dibattito breve e disteso, il governatore uscente si è visto rivolgere un PIDo di domande secche: dicci che intenzione hai a proposito del tuo futuro politico e sull'intenzione di presentare ricorso (140mila schede non valide e 14mila voti di differenza tra Fitto e Vendola). Risposta sfumata nel corso della discussione, durata in tutto una quarantina di minuti. Un po' più netta con i giornalisti. «Io a Roma? Sono qui per organizzare la Cdl in consiglio regionale. Il ricorso non lo presento, ma è legittimo che quaìche consigliere non eletto possa rivolgersi ai giudici». Fitto gradisce l'ideache si costituisca una federazione tra i partiti della Cd!. Annuncia che forse si iscriverà al gruppo misto per assumere una posizione di equidistanza e assolvere al meglio il ruolo di coordinatore delle opposizioni.

Erano presenti quasi tutti i 28 consiglieri di minoranza (27 più l'ex governatore). C'era il coordinatore di An Alfredo Mantovano e quello di Fi Salvatore Mazzaracchio. Il consigliere Angelo Cera reggeva le insegne dell'Udc (il coordinatore è convalescente). Fitto rappresentava la «Puglia prima di tutto», la lista che ha allestito per le Regionali. Nuovo Psi assente. Argomento all'ordine del giorno: coordinamento della minoranza. Un tema che, hanno sostenuto i due consiglieri di An Tommi Attanasio e Sergio Silvestris, non si può affrontare «prima di aver compreso adeguatamente le ragioni della sconfitta. Da qui la richiesta di Silvestris (una sollecitazione non ostile, visto che è considerato uno degli uomini di An più vicini a Fitto). «Occorre sciogliere il nodo sulle tue intenzioni future ha detto rivolgendosi all'ex governatore - e perciò devi dirci se rimani qui o vai a Roma. E poi chiariamo se il ricorso debba essere fatto oppure no, Occorre saperlo e soprattutto farlo sapere - alla gente, non possiamo lasciare che sia Vendola a dominare le piazze».

Fitto ha rassicurato sto qui, ha fatto intendere, e sui ricorsi occorre dotarsi di elementi utili prima di rivolgersi ai giudici. «Il ricorso non lo farò - ha chiarito ai giornalisti - anche se provengono numerose sollecitazioni da parte di candidati non eletti». Come dire che gli eventuali ricorsi, saranno presentati dagli aspiranti consiglieri (penalizzati dal mancato premio di maggioranza per ia sconfitta del governatore uscente). Il futuro politico di Fitto? «Sono qui e sto lavorando per organizzare e la odI all'interno del consiglio regionale e sul territorio». Nè Pepè assicura, né Udc, né tantomeno un ruolo da ministro. Voci che definisce «scioccheZze: tra un po' diranno che sto per passare dall'altra parte».

Quel che invece Fitto considera «una buona idea» è la proposta, fatta propria anche da Mantovano, di una federazione dei partiti della casa delle libertà. «Una buona idea che - dice Fitto - deve essere verificata e affrontata da tutti i partiti». Che ne pensa delle fughe dalla Cdl? «Non mi risultano. Ma se dovessero esserci, ben vengano: c'è bisogno di chiarezza». L'opposizione del centro destra? «Non come quella che ci lasciamo alle spalle, secondo cui tutto andava male. Sarà decisa, ma propositiva. Faremo sempre delle proposte alternative». La giunta, ha detto riferendosi all'allarme lanciato da Vendola sull'approvazione di possibili atti esorbitanti l'ordinaria amministrazione, si riunirà forse nei prossmi giorni. «Su quali argomenti? Ci riuniremo e vedremo. Ma i giudizi si danno dopo, non prima». Oggi si riunisce il gruppo di Forza Italia. Sabato in programma una manifestazione del centrodestra.