ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  LECCE       Pag.     5)
Venerdì 13 maggio 2005

Salvatore Avitabile

IL SINDACO

  

 Blasi: «Mai stato d'accordo Meglio chiamare la Procura»


 

LECCE - Nel febbraio del 2003 disse no, in modo anche polemico, all'iniziativa lanciata dal sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, per la istituzione nelle prefetture di Brindisi e Lecce di una commissione sugli appalti. Oggi il sindaco di Melpignano, il diessino Sergio Blasi, conferma ancora una volta quel no e spiega i motivi per i quali il suo Comune non aderì al progetto. "Mantovano ha detto che la sua iniziativa fu accolta con poco calore? lo non ero d'accordo allora e non lo sono oggi. E i perchè sono sostanziali e formali», aggiunge Blasiche è anche segretario provinciale della Quercia.

Cominciamo dai motivi sostanziali.
«Beh, gli appalti da monitorare erano quelli che avevano un importo non inferiore a 150mila euro. TI mio è un Comune piccolo. Non avevano documentazioni da inviare alla prefettura di Lecce. Ma il problema non era questo».

Quale allora?
«Quella di iniziativa era so lo una iniziativa di carattere politiCo».

E' il motivo sostanziale?
«Assolutamente sì. La sua iniziativa era in contrasto con le regole dello stato di diritto. Voglio dire che non c'era bisogno dell'allestimento di una commissione prefettizia sugli appalti perchè i Comuni o gli imprenditori devono e possono rivolgersi direttamente ai magistrati della Procura della Repubblica. Nel 2003 contestai nel merito l'iniziativa del sottosegretario Alfredo Mantovano perchè, ripeto, era di carattere politico e disgiunta dalle procedure dello stato di diritto».

Gli arresti dell'altro giorno hauno dimostrato che il «cartello» di imprese che truccava gli appalti pUbblici c'era davvero. L'obiettivo della commissione voluta da Mantovano era proprio quello di portare alla luce questo fenomeno. Oggi lei, nonostante il blitz, rifarebbe le stesse scelte di due anni fa?
«Confermo. Sono convinto 'Che non c'era alcun.bisogno di organizzare una iniziativa del genere. Fu un atto politico messo in pratica da un esponente di Governo. E poi durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar, nel gennaio 2003, Mantovano parlò di appalti sospetti e indicò anche un Comune. n'sottosegretario all'Interno sapeva a chi si stava rivolgendo. lo penso che, invece di istituire commissioni prefettizie sul monitoraggio. degli appalti, sarebbe stato meglio chiedere l'intervento della Procura-della Repubblica di Lecce».


    

 

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