ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: IN PRIMO PIANO    Pag  2   )
Martedì 16 dicembre 2003

Pierluigi Biandolino

LA LITE

 

D'Alema querela Mantovano e poi ritira

 


 

LECCE - Alla fine, Massimo D'Alema ha dovuto rimettere la querela nei confronti di Alfredo Mantovano. Anche la sfida nella sfida, il duello elettorale che più di tutti ha caratterizzato la campagna elettorale del 2001, ha avuto il suo strascico giudiziario. «Oggi ne parlo perché la vicenda si è conclusa - ha fatto sapere Mantovano, in un'intervista scoppiettante che sarà trasmessa questa sera nella trasmissione televisiva Open dell'emittente TeleRama - ma anch' io sono stato oggetto delle attenzioni dell' autorità giudiziaria per una querela presentata da D'Alema dopo una mia intervista rilasciata al quotidiano La Stampa».

I fatti? Nel maggio del 2001 Mantovano rispose al giornalista che lo intervistava di aver letto che nel collegio elettorale di Galilpoli circolavano in abbondanza dei buoni benzina e che, fra l'altro, uno dei "re" del gasolio del basso Salento fosse proprio uno dei principali sponsor di Massimo D'Alema. L'ex presidente del Consiglio decise, pertanto, la querela. «Ho ricevuto un'informazione di garanzia dalla procura di Torino - ha spiegato Mantovano - e subito dopo ho fatto avere agli uffici giudiziari un dossier di giornali, da Micromega a Libero con tutto ciò che sta in mezzo, nei quali veniva confermato quanto chiestomi da quel giornalista. Ma i giudici hanno voluto comunque fare l'udienza preliminare per decidere il rinvio a giudizio. Poi il mio avvocato mi ha chiesto di fare delle indagini difensive: abbiamo portato in procura la registrazione di un'intera trasmissione televisiva in cui il monopolista del gasolio gallipolino conferma il suo sostegno a D'Alema ed abbiamo dimostrato che tutti i benzinai della città ionica hanno ricevuto buoni in pagamento in una misura straordinaria nel periodo elettorale. Dopo di ciò l'avvocato di D'Alema ci ha chiamato e ci ha chiesto se eravamo interessati ad una remissione di querela». La querela è stata rimessa e Mantovano, nonostante la sconfitta elettorale, ha vinto la causa legale.

Ma la trasmissione di stasera rivelerà altri «attacchi» alla sinistra, primo fra tutti al presidente di Assindustria Lecce, Salvatore De Riccardis che, sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno, aveva accusato i politici di non fare nulla e di pensare solo alle candidature. Mantovano replica: «E' qualunquismo e demagogia. Io non mi sognerei mal di dire che tutti gli imprenditori sono truffatori perché qualcuno ha deviato i soldi della 488 o falsato le regole degli appalti come pure dimostrato. E su questo, da De Riccardis, non ho sentito una sola parola di commento. Dialoghiamo con Confindustria e con le altre associazioni a livello locale ma è singolare che a Lecce, con Assindustria, non sia così. C'è qualcosa che non funziona».

 

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