ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:    PRIMO PIANO     Pag.    3)
Domenica 27 febbraio 2005

Salavatore Avitabile

L'INIZIATIVA

 

 An presenta gli auto-candidati

Mantovano :«È stato un successo». Ma all'appello mancano ancora le donne


 

LECCE - I curricula sono stati ben 42. L'idea del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, di aprire la lista An di Lecce alla società civile ha ottenuto successo. Inizialmente le personalità da scegliere per la lista dovevano essere solo due. Ma, visto il numero di richieste, Mantovano e il reggente del partito, Gerardo Filippo, hanno deciso di offrire l'occasione di candidarsi anche ad una terza persona.


I NOMI - Luigi Budano ha 48 anni. E' un imprenditore edile di Surbo, negli anni '80 minacciato e sequestrato dalla mafia salentina e della 'ndrangheta calabrese. Con le sue denunce ha fatto arrestare gli estorsori e nel 2002 grazie ai fondi della legge antiracket ha riaperto l'azienda, la «New impresit" di Trepuzzi.
Mario Chiarelli ha 54 ann. E' un medico di Lecce e dirige l'ufficio dell'Asl Brindisi1 che valuta l'appropriatezza dei ricoveri nelle strutture pubbliche. Antonio Cantoro ha 60 anni. Fa il promoter ed è anch'egli di Lecce. «Potrebbero essere accolte altre due candidature - afferma Mantovano - E' un successo. Non avevamo problemi a riempire la lista visto che in provincia di Lecce An ha 4mila iscritti".


I PROGRAMMI - Budano ha presentato anche spunti per il programa. Dice: «La Regione dovrà approvare una legge antiracket per la tutela delle famiglie. E' la prina volta che mi candido mche se sono sempre stato vicino al MSÌ». Mario Chiarelli ha chiesto di candidarsi perchè vuole mettere la sua esperienza di dirigente medico al servizio dei cittadini. «De Cristofaro è sempre stato il mio modello, ma non ho mai fatto politica attiva anche se nel '99 presi la tessera di An", esclama. Antonio Cantoro" invece, spiega che è stato folgorato da An dopo le scuse di Gianfranco Fini ad Israele. Racconta che una campagna elettorale l'ha già fatta, alle Comunali di Lecce del 2002, con la lista dell'assessore Salvatore Bianco «Per Lecce e le sue Marine". Dice: «Scesi in campo per amicizia, presi 50 voti».


LA QUESTIONE MORALE - Mantovano non ha visto il confronto in tv tra Fitto e Vendola. «Sarebbe importante se ci fossero confronti mirati su uno o più temi in modo che ogni volta, invece che andare a 360 gradi a parlare di tutto, l'elettore avesse la possibilità di formarsi un'opinione su determinate questioni", afferma. E ancora: «Sarei molto interessato dal sapere cosa pensa Vendola della legge sulla famiglia e sul concetto di famiglia". Sulla questione morale, sollevata da Vendola, dice: «Mi rendo conto che la politica deve arrivare prima, non può aspettare le decisioni dell'autorità giudiziaria o la definitività di queste decisioni, però è anche vero finora che ogni volta che un problema di questo tipo si è presentato in consiglio regionale pugliese la poltica non ha atteso. Non so cosa si possa rimproverare se si dovesse fare un discorso al passato. Per il futuro, non voglio neanche ipotizzare che un candidato sia a conoscenza di notizie riservate e che le utilizzi contro l'altro. Mi auguro che quella di Vendola sia stata un battuta». Ieri pomeriggio il coordinamento regionale di An si è riunito per ratificare le candidature nelle sei province. Le liste sono quasi pronte, Mancano le candidature femminili (la egge prescrive siano un terzo del totale): mancano candidate in grado di attirare consenso.


    

 

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