ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO (Sezione: IN PRIMO PIANO Pag 3 ) |
sabato 3 gennaio 2004 |
Pierluigi Biandolino
Titoli «121», colpiti 12mila risparmiatori
«Bisogna ringraziare Iddio se esiste una banca come Monte Paschi disposta a pagare» ha detto ieri mattina in prefettura, a Lecce, Giorgio Primavera, li giunto su richiesta del sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano che a fine riunione ha lanciato pesanti accuse a Massimo D'Alema. In base a quanto riferito dallo stesso vice direttore generale dell'istituto di credito senese ci sono in essere ben 11.750 richieste di rimborso sui titoli Btp emessì dalla Banca 121, oggi nel gruppo Monte Paschi. Cinquemila "casi" in tutto sono stati esaminati ma d'ora in avanti, sempre secondo quanto affermato da Primavera, le transazioni concordate fra gruppo bancario ed associazioni dei consumatori interesseranno solo i Btp inseriti nel protocollo d'intesa siglato dalle due parti nel luglio 2003. «Nessuna proroga per le transazioni sui prodotti My way e 4You» - ha replicato ramministratore di Monte Paschi ad una richiesta in tal senso di Adusbef e Codacons - inoltre la scelta decisa dal consiglio di amministrazione del gruppo è quella di decidere caso per caso poiché ci siamo resi conto che gli investitori non erano tutti ignari del rischio che correvano e che non in tutti i casi si è trattato di investimenti effettuati da famiglie a meclioebasso reddito». L'incontro, al quale hanno partecipato molti parlamentari salentini, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei consumatori e il prefetto di Lecce, Gianfranco Casilli, ha visto l'assenza di Massimo D'Alema, parlamentare eletto nel collegio di Gallipoli. Il sottosegretario agli Interni non ha mancato di sottolineare tale assenza e di sferrare un attacco al suo rivale della campagna elettorale 2001. Mantovano ha detto: «D'Alema ha lamentato l'poverimento di tante famiglie a basso reddito. E' vero. Questo però non dipende dal governo Berlusconi ma da manovre spregiudicate realizzate in passato, manovre dalle quali Monte Paschi per primò prende le distanze. Si è trattato di un uso politico di un istituto di bredito i cui effetti negativi vengono pagati dai risparmiatori. E si tratta di manovre che hanno avuto anche effetti nella campagna elettorale per le politiche. Non mi riferisco indi stintamente al centrosinistra ma proprio a Massimo D'Alema da cui non temo querele visto che recentemente ne ha rimessa una nei miei confronti». Tornando alla questione Banca · 121, poi, nel corso della riunione si · è appreso che il Piano industriale del gruppo senese prevede 1700 esuberi per tutto il territorio nazionale per cui è ipotizzabile il mantenimento dei livelli occupa- zionali per le province salentine. «I dipendenti di Banca 121 sono circa 220 - ha concluso Giorgio Primavera tutti gli altri sono del Gruppo Monte dei Paschi». I parlamentari, infine; (del centrosinistra c'erano Antonio Rotundo e Luigi Pepe) su proposta di Mantovano, hanno convenuto che il tavolo tenuto ieri non è chiuso: ci saranno verifiche periodiche della situazione alla presenza di amministratori dell'istituto senese.
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