A due giorni dalla scadenza dei termini per la consegna della documentazione alla commissione d’inchiesta hanno risposto solo 14 enti
LECCE — Le vittime
dei «cartelli» di imprese
che pilotano con ribassi
eccessivi le gare d’appalto
la cui esistenza è stata de
nunciata dal sottosegretario all’Interno Alfredo
Mantovano, finalmente
stanno uscendo allo scoperto. E difatti in questi
giorni sul tavolo del prefetto di Lecce, Giovanni
D’Onofrio, sono giunti
sette esposti nei quali
vengono segnalati ipotesi
di appalti sospetti e pilotati. Uno di essi porta una
firma eccellente: l’Unione
degli Industriali di Lecce.
E l’appalto in questione
riguarda una gara relativa
al noleggio di strumenti di
rilevazione delle infrazioni
al codice della strada. «E’
importante che l’associazione degli industriali abbia segnalato presunti illeciti – afferma il prefetto
di Lecce, Giovanni D’Onofrio – ma preferisco per
il momento non divulgare
il nome del Comune dove
sarebbero avvenute irregolarità. Sarà la commissione incaricata a verificare eventuali illeciti. Se così dovesse risultare, segnaleremo il caso ai magistrati della Procura della
Repubblica di Lecce».
GLI APPALTI — Quattro esposti sono anonimi, gli
altri due sono opera di titolari di ditte danneggiate
durante le procedure delle gare d’appalto. Aggiunge il prefetto: «Entro il 5
marzo prossimo convocherò la commissione che,
ripeto, ha solo il compito
di monitare gli appalti.
Non è una commissione
d’indagine. Ma è significativo che le presunte vittime dei “cartelli” di imprese stiano cominciando ad
uscire allo scoperto. Come nel caso dell’associazione degli industriali, anche su questi altri esposti
non posso fornire altre indicazioni. Facciamo lavorare la commissione con
tranquillità, poi valuteremo come comportarci».
POCHI COMUNI — Le amministrazioni comunali sono
state invitate dal prefetto
di Lecce, Giovanni D’Onofrio, a consegnare entro
il 28 febbraio prossimo i
verbali e le gare d’appalto
in prefettura. In provincia
di Lecce i Comuni sono 97.
E a due giorni dalla scadenza del termine soltanto 28 amministrazioni comunali hanno risposto alla lettera inviata dal prefetto. E di esse solo 14
hanno consegnato i verbali e delibere delle varie
gare d’appalto. Sono, in
modo particolare, le amministrazioni comunali di
Andrano, Carpignano Salentino, Casarano, Cursi,
Galatina, Guagnano, Maglie, Monteroni, Neviano,
Presicce, Salve, San Cassiano, Supersano e Uggiano La Chiesa. Hanno presentato la documentazione richiesta anche i consorzi Arneo e Li Foggi. Gli
altri sedici Comuni hanno
dichiarato di non aver dato luogo a gare d’appalto
per un importo minimo di
150mila euro.
SENZA LE GARE — In modo particolare, dunque, sono
le amministrazioni comunali di Alessano, Cannole,
Castrignano dei Greci,
Cutrofiano, Giurdignano,
Nociglia, San Pietro in Lama, Scorrano, Sternatia,
Taurisano, Tiggiano, Tricase, Carmiano e Miggiano. A loro si aggiunge anche l’Asl Lecce 2. «Io non
posso imporre ai Comuni
di consegnare i verbali e le
gare d’appalto – conclude
il prefetto di Lecce, Giovanni D’Onofrio –. Ai sindaci rinnovo la mia richiesta di collaborazione. Lo
spirito dell’iniziativa non
è assolutamente persecutorio». Al momento non
hanno ancora aderito all’iniziativa ben 69 Comuni,
tra cui anche alcuni «eccellenti» come Lecce, Copertino, Nardò, Gallipoli e
Surbo. Stesso discorso
per la Provincia di Lecce.
Ce la faranno, entro il 28
febbraio, a consegnare i
verbali delle gare d’appalto?
LA VICENDA
-
La denuncia Il sottosegretario
all’Interno,
Alfredo
Mantovano,
durante
l’inaugurazione
dell’anno
giudiziario del Tar
di Lecce il 28
gennaio scorso,
ha denunciato in
provincia di Lecce
l’esistenza di un
«cartello» di
imprese che pilota
gli appalti con
ribassi eccessivi
-
Le commissioni In prefettura è
stata istituita una
commissione che
ha il compito di
monitorare le gare
d’appalto per un
importo minimo di
150mila euro ed i
relativi verbali. I
Comuni hanno
tempo fino al 28
febbraio prossimo
per consegnare la
documentazione.
Eventuali
irregolarità
saranno
segnalate alla
magistratura
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