L’unione fa la forza. O, quanto meno, consente di abbattere i costi e di mantenere inalterato l’offerta dei servizi sociali ed assistenziali. I quali, diversamente, difficilmente potrebbero essere garantiti da una piccola municipalità. Sono queste le considerazioni che hanno portato alla costituzione dell’Unione dei Comuni dei “Monti Trebulani”. Organismo che, in assoluto è il terzo di questo tipo che viene a costituirsi in provincia di Caserta, dopo le analoghe esperienze messe in piedi dai comuni Atellani, nell’Agro Aversano, e di Grazzanise. Con una particolarità, tuttavia: è la prima volta che l’iniziativa associativa dell’Unione vede protagonisti piccoli comuni.

L’Unione dei Comuni Trebulani è costituita, in questa fase iniziale, dai Comuni di Formicola, Pontelatone e Liberi. L’iniziativa, infatti, è guardata con grande interesse anche dai restanti municipi (e sono in tutto venti) che, peraltro, sono coinvolti nel progetto integrato territoriale che porta lo stesso nome.

La prima convocazione del neonato organismo è stata tenuta, ieri sera, presso la sede municipale di Formicola. Scopo dell’iniziativa associativa è quello di migliorare la qualità dei servizi erogati, ottimizzando, a tal fine, le risorse economiche e finanziarie degli enti locali che hanno dato la loro adesione. In particolare, saranno unitariamente gestiti servizi essenziali, quali la raccolta differenziata dei rifiuti, il funzionamento di sportelli informativi dedicati alle imprese ed alle iniziative degli enti locali, l’elaborazione degli stipendi ai dipendenti, l’attivazione della teleassistenza, del telesoccorso e del telecontrollo per gli anziani. “Un progetto che non nasce oggi - spiega Andrea Stanga, sindaco di Formicola, tra i promotori della federazione assieme al sindaco di Liberi, Giuseppe Vastano ed a quello di Pontelatone, Alfonso Cutillo - perché sono anni che diamo vita a progetti in grado di destinare risorse alle nostre comunità”. L’Unione dei Comuni Trebulani — come ha preannunciato qualche settimana fa il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, nel corso del forum “Sicurezza per il Mezzogiorno” — sarà probabilmente anche la prima a sperimentare il servizio “consortile” di vigilanza municipale.