ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: PUGLIA e BASILICATA Pag. 7 ) |
Martedì 12 Aprile 2005 |
Michele Cozzi PUGLIA L'ex presidente (aderirà al gruppo misto) smentisce le voci sul suo futuro
Elezioni, ricorso sempre più vicino
BARI Si sono ritrovati per la prima volta dopo una sconfitta che nessuno aveva nemmeno lontanamente messo in conto. Così ieri, Fitto, il presidente uscente della Regione e, in quanto candidato-sconfitto, capo dell'opposizione, Mantovano (An), Mazzaracchio (Fi) e i nuovi consiglieri regionali hanno fatto il punto della situazione. Un incontro per conoscersi, ma anche per stabilire le prossime tappe. Tra le quali, ci potrebbe essere il ricorso. L'ex presidente afferma che lui personalmente non lo farà, ma che forse lo faranno altri consiglieri. Nel centrodestra si vocifera che sono in aumentano segnalazioni che renderebbero legittimo presentare ricorso: «Ci sarà un coordinamento dei partiti - dice Fitto - per verificare le notizie che arrivano. Tutto parte da una riflessione, il numero elevato di schede nulle. Io ho già detto che non farò ricorso. E' una questione che riguarda i partiti e le tante segnalazioni da parte di candidati. Io, però, sono concentrato sul lavoro da svolgere, non sul ricorso». Ha aggiunto che «sarebbe curioso se adesso non cambiassero il piano sanitario, e tutte le altre riforme sulle quali hanno espresso critiche forti in questi anni. Valuteremo cosa faranno. La nostra sarà un'opposizione decisa, ma propositiva. Non sarà come quella che ci lasciamo alle spalle». Sulla costituzione di una federazione dei partiti della Cdl, avanzata da Mantovano, il presidente uscente ha detto di ritenerla «una buona idea, che deve essere verificata ed affrontata da parte di tutti i partiti. Le accuse a Forza Italia, da parte del coordinatore di An? «Io penso che il giudizio elettorale sia un giudizio, da parte di ogni singolo partito della coalizione, positivo. Nel senso che i risultati evidenziano come i partiti della Casa della Libertà in Puglia, numeri alla mano, rispetto a ciò che è accaduto nel resto d'Italia, abbiano ottenuto delle ottime performance». Poi, Fitto ha lascito intendere che probabilmente si iscriverà al gruppo misto del Consiglio regionale, per mantenere un rapporto di equidistanza da tutti i partiti, mentre la lista da lui voluta (La Puglia prima di tutto) «sarà un gruppo all'interno del consiglio regionale raccordato con i partiti della nostra coalizione, con Forza Italia in modo particolare». Poi ha ironizzato sulle voci che lo vorrebbero vicino all'Udc: «Questa non l'avevo ancora sentita. Dopo il Ppe, l' Udc, poi cosa altro? il ministro, il sottosegretario, Fi, la "Puglia prima di tutto"...Mi aspetto che qualcuno dica che sto passando dall' altra parte in modo che c'è tutta la tipologia delle sciocchezze utili, possibili e immaginabili». Sul rischio di fughe dalla Cdl al centrosinistra, ha detto: «Non mi risultano, ma se dovessero esserci ben vengano. Penso che ci sia bisogno di chiarezza». «A me - ha aggiunto - non risulta ci siano questo tipo di posizioni, ma, ripeto, se dovessero esserci situazioni del genere ne prendiamo atto e andiamo avanti tranquillamente, non è un problema che ci impegna più di tanto». Ci sarà una seduta di giunta? «Vedremo nei prossimi giorni».
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