ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: CRONACA DI TARANTO Pag. 3) |
Martedì 16 novembre 2004 |
MAZZA IL DIBATTITO / Fa discutere l’analisi compiuta nei giorni scorsi in città dal sottosegretario al ministero dell’Interno
Ma sulla questione criminalità è polemica rovente
Taranto città sicura? La domanda rischia di essere meno retorica del previsto, almeno stando ad ascoltare il contenuto degli interventi dei partecipati alla presentazione del progetto «Negozio sicuro». A contestare l’opinione espressa dal sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano («Taranto è la città più tranquilla della Puglia dal punto di vista della criminalità ») è stato il presidente della Provincia Gianni Florido. «Il Pon sicurezza utilizzato per questo progetto dell’Ascom giunge in un momento particolare per la città di Taranto. Negli ultimi giorni abbiamo registrato tre episodi di malessere sociale: i danni all’Archita, le auto bruciate, le saracinesche incollate con l’Attak. Si tratta di episodi gravi, sia pure non attribuibili alla criminalità classica, perché nemmeno negli anni della contestazione studentesca si è arrivati a danneggiare il liceo che è un simbolo importante per Taranto. Bisogna vedere che sta accadendo nel tessuto sociale della città, c’è una fase nuova nel rischio criminale. Non condivido l’analisi fatta da Mantovano perché ci sono altri aspetti che vanno approfonditi e, comunque, le forze dell’ordine vanno aiutate con uomini, risorse e mezzi perché non ritornino gli anni bui. Sono d’accordo con la necessità di non fare terrorismo ma prevenire la criminalità vuol dire innanzitutto essere nelle condizioni di farlo».
Florido ha abbandonato
anzitempo l’incontro a causa
di un altro concomitante
impegno ma il questore Eugenio
Introcaso ha voluto comunque
replicargli.
|
vedi i precedenti interventi |