ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: Puglia e Basilicata Pag. 7 ) |
Giovedì 23 settembre 2004 |
Tatarella: lascio, anzi no
«Nel lasciare, dopo lunghi cinque anni, l'incarico sento il bisogno di rivolgere il ringraziamento più sentito per la collaborazione prestatami e per l'entusiasmo e l'impegno profusi nelle tante battaglie politiche ed elettorali combattute in questi ultimi anni». È quanto scrive in un comunicato l'ex coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Salvatore Tatarella «Senza il vostro contributo di passione e di intelligenza - continua - non avremmo potuto conseguire i positivi risultati elettorali ottenuti alle regionali del 2000, alle politiche del 2001 ed alle ultime europee, dove, con un rotondo 16%, abbiamo registrato il miglior risultato tendenziale di tutta Italia, secondo in percentuale al solo Lazio che, però, tendenzialmente registra da tempo un trend negativo». «Certo, non sono mancate anche le sconfitte e su queste abbiamo già avviato una attenta e serena riflessione che, mi auguro, ci porterà in futuro ad evitare gli errori commessi in passato. Complessivamente, però, non esito a definire soddisfacenti i risultati ottenuti in questo quinquennio, soprattutto se si tiene conto di che cosa abbiamo perso con la scomparsa di un leader intelligente ed indimenticabile come Pinuccio». «Oggi - conclude Tatarella - la scelta dell'on. Mantovano è certamente la migliore che il presidente Fini potesse fare e, nell'augurare sinceramente al nuovo coordinatore buon lavoro, chiedo a tutta la classe dirigente della Puglia di offrirgli la massima collaborazione possibile, cessando e stemperando, dove ci sono state, le inutili e spesso dannose polemiche correntizie e personali. Personalmente continuerò, se possibile con maggiore intensità, il mio impegno politico, garantendo innanzitutto massima collaborazione all'on. Mantovano e assolvendo con assiduità i nuovi e gravosi compiti parlamentari a Bruxelles».
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