BARI Le parole con le quali il «governatore» pugliese Raffaele Fitto ha commentato l'esito del vertice regionale della Cdl (un incontro «molto positivo, proficuo» e nel quale, soprattutto, «è stato possibile respirare un clima con degli obiettivi unitari e una condivisione sostanziale») mettono un po' in secondo piano l'agitazione che c'è nel centrodestra pugliese per le fibrillazioni interne che, peraltro, avevavo portato il coordinatore regionale di An, Alfredo Mantovano, proprio a richiedere il vertice. Da un lato gli echi politici connessi alla sconfitta alle suppletive politiche nel collegio di Gallipoli, dall'altro le iniziative politiche a cominciare dalla costituenda «Lista Fitto», e poi la recente vicenda del sindaco di Taranto Di Bello (ne informiamo in altro servizio) che si è sganciata da Forza Italia pur marcando la propria fedeltà al centrodestra. Altro tema caldo la nuova legge elettorale regionale (voto disgiunto, abolizione del listino, sbarramento ed ineleggibilità, collegio unico regionale). Conclusioni: la convocazione di una «assemblea programmatica» del centrodestra per il 4 dicembre, per individuare/indicare il programma per la Puglia.

Lunedì 8, i partiti del centrodestra pugliese torneranno a riunirsi per redigere il testo definitivo della legge elettorale, aperta ad emendamenti unitari. Il giorno dopo la presentazione definitiva della legge. Sulla legge elettorale, Fitto ha affermato che «saranno i partiti che lavoreranno alla predisposizione di un eventuale testo» «e sarò certamente al loro fianco nel condividere eventualmente un testo che mi auguro possa essere quanto più condivisibile possibile all' interno dell' intero consiglio regionale».

All' incontro, con Fitto e Mantovano, c' erano il capogruppo di An alla Regione Orlando, per Forza Italia il coordinatore regionale Mazzaracchio e il capogruppo Tarquinio, per l'Udc il commissario regionale sen. Trematerra e il capogruppo regionale Mele, infine il coordinatore regionale del «nuovo Psi» Memola. «Incontriamo i partiti - ha detto Fitto - non dopo molto tempo, ed è stato un tempo entro il quale abbiamo assistito anche a cambiamenti all' interno dei vari partiti: è il primo incontro dopo due modifiche ai vertici di An e dell' Udc e abbiamo voluto avere un momento di incontro su diversi temi».

La «sostanza» più politica del vertice era connessa soprattutto ai movimenti interni ai partiti e in vista delle prossime regionali. «Mi ha fatto molto piacere - ha commentato Fitto - il fatto che abbiamo parlato ancora una volta del percorso della "Lista Fitto" e degli obiettivi che questa lista ha in sè e di quelle che sono le strategie per arrivare a questa lista e mi sembra che anche su questo ci sia una piena condivisione da parte di tutte le forze della Casa delle Libertà e questo, ritengo, è un ulteriore elemento positivo». Valutazione positiva anche da Mantovano sia sull'esame della legge elettorale che sul confronto politico interno. E la sconfitta del centrodestra nel collegio di Gallipoli? Sulla necessità di una riflessione su quel risultato, Mantovano ha risposto: «Mi pare che si vada esattamente in quella direzione. Questa era l'intenzione di tutti». Fitto invece ha precisato che, nel corso della riunione, non è stato aperto il «caso Gallipoli».