ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CRONACA di   TARANTO  Pag.     5)
Domenica 15 maggio 2005

Mimmo Mazza

LA FESTA DELLA POLIZIA Tradizionale cerimonia in piazza della Vittoria per ricordare la fondazione del Corpo

 

«Criminalità sotto controllo»

Il questore Introcaso: «Ma alcune scarcerazioni ci preoccupano»


 

Il tragico incidente aereo in Adriatico nel quale mercoledì scorso hanno perso la vita tre giovani poliziotti ha steso un velo di tristezza sulla festa della polizia, celebrata a Taranto come in tutte le altre città italiane, ma - pur sapendo che proprio ad una nave della Marina militare salpata dallo scalo jonico spetterà il compito di recuperare i corpi delle vittime - il questore Eugenio Introcaso ha comunque voluto utilizzare la giornata in cui ricorre l'anniversario della fondazione del Corpo per presentare il bilancio dell'attività svolta negli ultimi dodici mesi, onorando anche in questa maniera, oltre che con un minuto di raccoglimento, la memoria degli agenti morti.

«Anche quest'anno - ha esordito Introcaso, parlando in una piazza della Vittoria gremitissima e addobata con grandi bandiere tricolori adagiate sulle impalcature di palazzo degli uffici - il nostro impegno è stato caratterizzato dal concetto, ormai consolidato, di vicinanza alla gente per l'affermazione della cultura della legalità, della tolleranza e della pacifica convivenza. Sono stati dodici mesi che ci hanno visti sempre di più impegnati con tutte le nostre risorse, umane e materiali sulle strade, tra i quartieri, sul territorio per garantire sicurezza ai cittadini. Un impegno che ha portato ottimi risultati sia in termini di prevenzione che di lotta alla criminalità anche se per far vincere la cultura della legalità serve il sostegno continuo e convinto dei cittadini e delle istituzioni. Sul piano preventivo risposte concrete sono state date grazie ad alcuni innovativi moduli operativi che hanno assicurato una più capillare e visibile presenza sul territorio.

Mi riferisco - ha spiegato il questore - non solo al nucleo ordine pubblico che, dallo scorso anno, assicura quotidianamente servizi straordinari di controllo sia nell'area urbana che in provincia ma anche alla sezione misure di prevenzione a carattere patrimoniale istituita per dare maggiore impulso alla attività di individuazione dei beni e dei patrimoni in possesso della malavita. Sezione che, nel volgere di pochi mesi, ha ottenuto brillanti risultati procedendo al sequestro e recentemente alla confisca di beni mobili ed immobili, autovetture, cavalli da corsa, somme di denaro, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Ma la sicurezza del territorio poggia sempre più anche sulla figura del «poliziotto di quartiere» che con la sua costante e rassicurante presenza contribuisce a rendere più saldo il rapporto di fiducia e di collaborazione con la popolazione aumentando la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Assai proficua è stata l'attività sviluppata in alcuni settori della realtà sociale, quali mercati rionali, mezzi pubblici, strutture ricettive che ospitano persone appartenenti alle così dette fasce deboli: case di cura, di riposo e centri di assistenza per minori. E proprio facendo visita ad una struttura ricettiva e dialogando con le persone alloggiate, il poliziotto di quartiere ha avuto modo di rilevare in una di esse, gravi carenze che hanno portato ad aprile all'arresto dei titolari per maltrattamenti e abbandono di anziani affetti da gravi patologie». Introcaso ha annunciato che il servizio di poliziotto di quartiere sarà esteso prossimamente ai quartieri Tre Carrare-Solito e al comune di Manduria. Un commissariato, inoltre, sarà istituito nella borgata di Lama-San Vito-Tramontone. «Anche sul piano repressivo - ha proseguito il questore - l'impegno profuso quotidianamente ha consentito di raggiungere ottimi risultati. Non è questa la sede più adatta per una mera elencazione di dati e di cifre che sarebbe soltanto pleonastica, in quanto non darebbe l'esatta misura del grande lavoro svolto: ricordo solo che sono stati arrestati pericolosi individui responsabili di reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, di estorsioni, rapine e furti. La situazione della criminalità allo stato non desta particolare preoccupazione non essendosi registrati sostanziali mutamenti rispetto all'anno precedente.

Tuttavia, il rientro in circolazione di molti soggetti inquisiti sia per decorrenza dei termini delle misure cautelari o per scarcerazione sia per concessione di benefici giudiziari impone di non abbassare la guardia e di rendere ancora più incisiva l'attività investigativa al fine di stroncare sul nascere qualsivoglia sodalizio criminale. Per quanto concerne invece la provincia c'è da rilevare un sensibile aumento negli ultimi tempi degli episodi criminosi soprattutto nel versante orientale che richiede senza dubbio un maggiore impegno di risorse. Sul piano dell'ordine pubblico, non si sono verificati episodi di particolare rilievo che abbiano potuto turbare le numerose manifestazioni politico-sindacali e sportive che si sono svolte sempre correttamente, nel rispetto della legalità.

A tal proposito voglio ringraziare di cuore il collega Francesco Tagliente direttore dell'ufficio ordine pubblico, che è qui presente tra noi, sempre disponibile ed attento ogni qualvolta necessità contingenti richiedono maggiori risorse umane per far fronte ai relativi servizi». Il massimo dirigente della questura ha poi ricordato l'attività svolta nel campo sociale e culturale, come l'iniziativa denominata «Un pallone per amico» che si è conclusa con un quadrangolare calcistico organizzato nella stadio di Martina e che ha consentito di raccogliere circa 80.000 euro devoluti all'Unicef e alle associazioni down di Taranto e di Martina Franca». A conclusione del discorso, il questore ha ringraziato tutto il personale della questura e dei commissariati per il lavoro svolto, il sottosegretario Mantovano per aver voluto presenziare alla cerimonia, il prefetto, i magistrati, gli altri responsabili delle forze dell'ordine ed i rappresentanti delle istituzioni». La festa della polizia è stata inframezzata dalle esibizioni dei cori delle scuole «Livio Tempesta» e «Martellotta».


    

 

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