ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: PUGLIA &  BASILICATA       Pag.    6)
Martedì 11 Gennaio 2005

f.d.p.

Il cordinatore di An, dopo la lettera del ministro Pisanu

 

 Mantovano: troppe polemiche la legge rischia di non passare


 

BARI«Non vorrei fare previsioni. Dico soltanto che An ha posto tutte le condizioni da tre mesi e mezzo perchè si arrivi ad una conclusione positiva, poi è ovvio che la legge non la farà soltanto una forza politica».

Il coordinatore regionale di An, Alfredo Mantovano, non vuole fare previsioni sulla possibilità che la nuova legge elettorale alla fine, non venga approvata dal Consiglio regionale della Puglia: sia per le aspre polemiche di questi giorni sia per le preoccupazioni espresse dal presidente dell' assemblea regionale pugliese, Mario De Cristofaro, in seguito alla lettera inviata dal ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu. Quest' ultimo, in un passaggio della lettera, sottolinea infatti che alle Regioni a statuto ordinario, così come avviene per quelle a statuto speciale, viene assegnata «la gestione amministrativa del procedimento elettorale» nel caso in cui dovessero dotarsi di una nuova legge elettorale, «non risultando possibile allo Stato dettare criteri interpretativi delle leggi regionali».

«La lettera di Pisanu - ha affermato a questo proposito il coordinatore regionale di An in un incontro con i giornalisti - chiarisce che nel momento in cui la Regione esercita la propria autonomia questo comporta un accollo in senso finanziario e in senso organizzativo di tutto». In merito alla nuova legge elettorale e alla posizione «irrinunciabile» di An ribadita (Alleanza nazionale chiede l' inserimento della norma anti-ribaltone, sbarramento del 5%, recupero dei resti su base provinciale, ineleggibilità dei sindaci e dei presidenti delle Province), Mantovano afferma che «non si tratta di posizioni rigide, si tratta di posizioni coerenti con quelle che An ha illustrato sin da quando ha esaminato le nuove disposizioni elettorali proposte all' attenzione del consiglio regionale pugliese e ha elaborato le proprie proposte».

«Certamente, in omaggio al maggioritario che rappresenta un punto di riferimento qualificante per la destra italiana, occorre - ha detto Mantovano - una norma atiribaltone; accanto a questo, uno sbarramento al 5% perchè lo sbarramento deve avere un minimo di serietà altrimenti non ha senso, la ineleggibilità dei sindaci e dei presidenti delle Province per non prendere in giro gli elettori e per essere con loro chiari e trasparenti e il recupero dei resti su base provinciale per consentire a una regione che ormai ha sei province, che è lunga, che è molto diversificata al proprio interno, il massimo della rappresentatività».


    

 

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