ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: CRONACA di TARANTO Pag. 5) |
Domenica 15 maggio 2005 |
Maristella Massari Per l'esponente del governo Berlusconi, le nuove minacce vengono dall'eversione e dal terrorismo
Aumenta il livello di sicurezza nel Salento
Quando la realtà supera gli slogan. «Vicini alla gente», per la polizia, non sono solo parole. Testimonianza ne è la celebrazione della ricorrenza (quest'anno cade il 153° anniversario dalla fondazione) che, da qualche anno a questa parte, è diventata sempre di più una festa di popolo: il coinvolgimento delle scuole, il grande palco affollato, la cerimonia che ha scelto il tono "informale", nonostante la presenza del sottosegretario Mantovano. «Oggi più che mai - ha detto il sottosegretario all'Interno dal palco di piazza della Vittoria - sento il dovere di esprimere una sola parola a tutti gli operatori della polizia: grazie. È un riconoscimento necessario per chi porta avanti con dedizione e professionalità il proprio lavoro». Poi l'onorevole Mantovano, incontrando i giornalisti, ha fatto il punto sulla sicurezza in Puglia e a Taranto. «La situazione delle tre province meridionali della Puglia è ben diversa da quelle a Nord. Si percepisce un livello decisamente superiore di tranquillità, anche rispetto al passato». In materia di sicurezza e criminalità, Taranto non sarà proprio un'isola felice, ma poco ci manca. Le nuove minacce, a Taranto come in Puglia, arrivano dalle realtà dell'eversione e del terrorismo, che, come dimostrano le azioni delle forze dell'ordine, vengono comunque tenute sotto stretto controllo. «La recente operazione di Lecce contro il terrorismo, non nasce a caso. L'organizzazione era sotto controllo da anni. Le forze dell'ordine hanno portato avanti un lavoro capillare per decifrare tutti gli episodi». Quanto alla scelta di partecipare alla festa della polizia a Taranto, il sottosegretario ha sottolineato che in tutti questi anni, ha sempre cercato di essere presente alle iniziative del genere che si svolgevano nel Meridione. «Gli anni scorsi ho partecipato alle feste di Bari, Lecce, Reggio Calabria ed ho sempre riservato una grande attenzione al Sud». Mantovano ha anche ribadito che «per la polizia vicini alla gente non è solo uno slogan, ma, grazie all'istituzione del poliziotto di quartiere, il Corpo è davvero riuscito ad avvicinarsi ai bisogni della società. Oggi i commercianti non hanno più bisogno di andare in questura per manifestare le loro necessità, ma sono in costante contatto con gli operatori di polizia che, col tempo, hanno anche imparato a conoscere in maniera capillare il contesto in cui operano». L'onorevole Mantovano, ha iniziato il suo intervento ricordando i tre agenti scomparsi mercoledì. Ma ha voluto anche rivolgere un pensiero a tutte le famiglie di chi è caduto prestando servizio come operatore di polizia.
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