ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: CRONACA di LECCE Pag. 4 ) |
Giovedì 13 ottobre 2005 |
I primi dati dopo l'applicazione del decreto Pisanu «Meno feriti allo stadio funziona la nuova legge»
La nuova normativa funziona. È quanto emerge dal convegno su «Le nuove misure organizzative per la prevenzione ed il contrasto della violenza negli stadi», tenutosi a Lecce ieri mattina. Il dibattito organizzato dalla Questura di Lecce e dall'Unione Sportiva Lecce aveva come obiettivo la diffusione dei primi dati dopo l'applicazione del decreto Pisanu, che proprio ieri è stato convertito in legge, dopo l'approvazione del Senato. Il dato più eclatante arriva dal numero di feriti, in netto calo sia tra le forze dell'ordine sia tra le tifoserie. «Sembra paradossale - ha detto l'onorevole Alfredo Mantovano, che ha concluso i lavori - ma ciò succede proprio mentre diminuisce la presenza delle forze di polizia, grazie all'introduzione del biglietto nominativo, della video sorveglianza e degli stewards». Tra le problematiche più urgenti da risolvere senza dubbio c'è quella degli impianti sportivi italiani, assolutamente inadeguati e poco ricettivi. Lo ha detto chiaramente l'amministratore delegato del Lecce, Claudio Fenucci: «Bisogna ristrutturare gli stadi, pensarli per il calcio ma anche per invogliare le famiglie a passare più tempo nella struttura. Costruirli nelle vicinanze di centri commerciali per dare vita a sinergie economiche». L'altro problema su cui ha posto particolare importanze il dirigente giallorosso è quello delle tv, collegandosi al calo degli spettatori registrato contemporaneamente all'introduzione del decreto-Pisanu: «A questo proposito il decreto ha un'importanza marginale. I due problemi più grandi sono le tv e gli stadi. L'offerta televisiva italiana non trova riscontro in Europa, affidata com'è ad un liberismo economico sfrenato. Il risultato? Rischiamo di creare future generazioni di tifosi da poltrona, mentre invece bisogna crescere tifosi da stadio. Un'overdose di televisione rischia di uccidere lo stadio». Argomenti che ha particolarmente gradito Antonio Marchesi, docente universitario che ha ripercorso le tappe che hanno portato alla «rivoluzione inglese»: dagli stadi obsoleti agli interventi statali e privati per la creazione di nuovi impianti. Particolarmente gratificanti per Lecce le relazioni di Francesco Ghirelli, direttore generale della Figc, che ha lodato l'ordinata applicazione della nuova normativa proprio in occasione del pienone di ieri sera, e di Giuseppe Di Marco, responsabile marketing della Lottomatica. Quest'ultimo ha lodato la collaborazione che la sua azienda ha da 6 anni ha intrapreso con l'Us Lecce: dei 3.600.000 biglietti emessi lo scorso anno, circa 200.000 sono stati venduti nel Salento. Stefano Lopetrone
|
vedi i precedenti interventi |