TREPUZZI L'intesa per la proroga della cassa integrazione fino 31 dicembre prossimo ai lavoratori dell'Omfesa è stata raggiunta. Ieri a Roma, presso la Presidenza del Consiglio, il Comitato per l'occupazione presieduto dall'onorevole Borghini ha sostanzialmente dato il via libera alla concessione degli ammortizzatori sociali.

Per ora l'azienda la chiederà fino a dicembre, ma quasi certamente dovrebbe essere concessa fino a giugno del 2006 per consentire ai lavoratori di completare i corsi di formazione che la Provincia di Lecce ha avviato. Grande soddisfazione dei sindacati per il risultato ottenuto. Per Franco Surano della Cisl «siamo ad una fase di svolta, ora si apre la giusta prospettiva affinchè si giunga a realizzare interamente il piano industriale Omfesa salvaguardando gli attuali livelli occupazionali». Per Salvatore Giannetto della Uil, invece, l'accordo «è un punto di partenza per il rilancio, avendo superato tutti gli aspetti di questa vertenza: formazione, occupazione e rilancio dell'azienda». «L'incontro è positivo - dice da parte sua Biagio Malorgio della Cgil - perchè abbiamo costruito una buona iniziativa come sindacati e istituzioni. Tuttavia bisogna insistere affinchè l'azienda punti sul ferroviario perchè i segnali che abbiamo da Trenitalia sono buoni. Il futuro di Omfesa deve essere il settore ferroviario».

All'incontro hanno partecipato anche la Provincia di Lecce, La Regione Puglia e il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, che aveva in qualche modo preparato l'incontro con il collega Viespoli. «La Provincia - afferma l'assessore provinciale Mario Pendinelli, presente all'incontro - ha contribuito alla concessione della cassa integrazione fino a dicembre assicurando l'avvio dei corsi di formazione. E' stato importante - dice ancora Pendinelli - lo sforzo compiuto da tutti i rappresentanti presenti alle trattative, Prefettura, Regione, Provincia, Omfesa e l'intervento fattivo e concreto del sottosegretario Mantovano».

Infine, anche i parlamentari Ds Alberto Maritati e Antonio Rotundo si dicono soddisfatti dell'esito dell'incontro che, a loro avviso, è anche «il risultato dell'impegno del centrosinistra che continuerà a battersi per dare un futuro solido a quest'azienda». Va detto che rimane in piedi il pagamento della cassa integrazione agli operai per il periodo gennaio-giugno 2005. Tuttavia, sembra che anche questo problema sia ormai risolto. Il decreto è attualmente alla firma del ministro del Welfare e non dovrebbe più tardare per divenire esecutivo.