E' soddisfatto, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovan, della risposta che lo Stato ha saputo dare nell'ultima domenica del pallone. «Quanto accaduto nelle ore immediatamente successive ai fatti di Ascoli e Gallipoli conferma che con le nuove disposizioni sulla violenza sportiva non c'è teppista che, dopo aver dato il meglio di sé sugli spalti o a margine del terreno di gioco, non venga prontamente identificato e arrestato. Oggi non ci si può più nascondere tra la folla dopo avere commesso episodi di violenza. E ciò grazie alle novità introdotte dai recenti provvedimenti governativi (telecamere, biglietti nominativi, controlli interni ed esterni allo stadio) e alla puntuale attuazione che ad essi danno le forze di polizia. Chi intendeutilizzare un incontro di calcio per scopi di teppismo», conclude l'onorevole Alfredo Mantovano, «non resterà impunito e non troverà tolleranza, qualunque sia la sua età e la sua condizione sociale