ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CRONACA di LECCE   Pag.     85 )
1 luglio 2004

 


Il Ministero delle Attività produttive ha deliberato la vendita alle società «Sviluppo alimentare» e «Piramide»


 

 Gum, il calvario ora è finito

I lavoratori, da 20 mesi in cassa integrazione, presto al lavoro


 

Finalmente la svolta per la soluzione dell'annosa vertenza Gum. Il Ministero delle Attività produttive ha infatti deliberato la vendita della catena commerciale alle due società «Sviluppo alimentare» del gruppo Aligros e «Piramide» che invece fa capo al gruppo Eurospin. Si riaccendono dunque le speranze per i circa 500 lavoratori che da oltre un anno si trovano in cassa integrazione ed il cui futuro era strettamente legato alle possibilità di successo delle trattative per il passaggio di proprietà dopo la liquidazione avviata dalla società Cedi-Puglia. Vito Perrone, segretario della Ugl terziario sottolinea come il successo della trattativa sia da ricondurre anche all'impegno del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ed al Ministro per l'Agricoltura Gianni Alemanno, sollecitati con la massima urgenza dalla stessa Ugl. «Il nostro auspicio - dichiara Perrone - è che ora il professor Antonio De Feo, commissario giudiziale, convochi le organizzazioni sindacali e le aziende acquirenti per una valutazione del piano commerciale. Ciò, allo scopo di rilanciare nel migliore dei modi la catena ex Cedis Gum e di fare in modo che tutti i lavoratori attualmente in cassa integrazione vengano ricollocati». «Per quanto riguarda la filiale Lecce 1 (ovvero l'ipermercato di san Cesario) e la filiale di San Pietro Vernotico acquistate dalla società Lisinvest - ricorda Perrone - queste dovrebbero essere quanto prima riavviate».

Le segreterie della Cisl e della Fisascat esprimono viva soddisfazione per la sottoscrizione ufficiale del contratto di vendita. «Questo è l'atto - si sottolinea - che delinea un nuovo percorso e che avvia a conclusione il calvario di circa 500 lavoratori espulsi dal posto di lavoro e posti in cassa integrazione da quasi 20 mesi. Oggi più che mai è necessario un ritorno sul tavolo della prefettura tra i sindacati e le imprese acquirenti, per definire tempi e modalità di riavvio delle strutture commerciali e quindi di riassunzione dei lavoratori». Anche la segreteria della Uiltucs esprime la propria soddisfazione per la conclusione positiva della vertenza e dunque per l'imminente possibilità per i 500 dipendenti di riavere il proprio posto di lavoro.

«Tale atto del Ministero - dicono dal loro canto l'onorevole Antonio Rotundo e l'assessore provinciale Salvatore Capone - costituisce il risultato finale di una lunga vertenza che si è conclusa grazie all'intervento del gruppo di imprese acquirenti, al quale i lavoratori possono guardare con rinnovata fiducia. Insieme ai sindacati abbiamo assicurato il nostro impegno e contributo per il buon esito della vicenda. Ai lavoratori oggi è stata restituita la dignità del posto di lavoro perduto».


    

 

vedi i precedenti interventi