ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: BARI     CITTA   Pag.     31 )
Venerdì 20 maggio 2005

Luca Natile

 

«Mai più un caso Eleonora»

Il questore: «Il nostro impegno va oltre la lotta alla criminalità»


 

Sinergia tra le forze dell'ordine, lavoro intenso, un rapporto saldo con la gente nella consapevolezza che solo attraverso la collaborazione è possibile creare una città migliore. Nel giorno del 153mo anniversario della Polizia il questore Giuseppe Zannini Quirini, spiega perché e come Bari oggi «è più sicura di un anno fa. Bari è fuori dalla classifica della città più violente. Rapine, furti e scippi ma anche i reati più gravi, come gli omicidi, sono diminuiti». La «guerra» alla cosiddetta piccola criminalità non è stata meno efficace e dura di quella alla malavita organizzata.

Nel suo discorso, tenuto ieri pomeriggio durante la celebrazione in piazza San Nicola, il questore ha detto: «Abbiamo lavorato con grande impegno. È stata determinante per il raggiungimento dei risultati la perfetta sinergia che regna con le altre forze di polizia. Abbiamo rappresentato un solido punto di riferimento per tutto il territorio della provincia ed in particolare per quei quartieri dove è più forte la richiesta della nostra presenza. È in fase di attuazione l'istituzione di un commissariato di pubblica sicurezza nella zona di Enziteto, tristemente nota per la morte della piccola Eleonora. Con la collaborazione di tutti gli altri enti ed istituzioni ci impegneremo per far sì che storie così drammatiche non abbiano più a ripetersi». Mai più un caso Eleonora, i cui genitori sono stati arrestati per aver tralasciato i loro doveri; mai più la morte di un innocente, come Gaetano Marchitelli, il ragazzo di 15 anni finito nel mezzo di un regolamento di conti tra picciotti della malavita di Carbonara. I suoi presunti assassini sono in carcere per una indagine della Squadra Mobile che da alcune settimane ha riaperto un caso altrettanto scottante, la morte di un altro innocente, Michele Fazio. Il questore ha avuto parole di gratitudine e di lode per tutti i suoi uomini, Alla cerimonia, presenti tutte o quasi le autorità politiche, civili, militari e religiose della città mancavano il Comune (che con il sindaco impegnato in consiglio comunale era rappresentato dal suo gonfalone e dal comandante dei vigili urbani) e la Regione Puglia.

Il sottosegretario all'interno, l'onorevole Alfredo Mantovano, nel suo intervento ha rivolto un messaggio di solidarietà e vicinanza alle famiglie dei agenti che hanno perso la vita nell'adempimento del loro dovere. Ha poi rivolto un caloroso e sentito «grazie» a tutti gli uomini e tutte le donne della polizia, «per la dedizione, per la professionalità, per la generosità, per l'impegno» Ai giornalisti ha poi detto: «Rispetto al passato, e ad altre città del Sud oggi a Bari la sicurezza ha fatto concreti passi in avanti. C'è ancora da fare, ma le forze di polizia hanno lavorato bene e vanno ringraziate. Anche in altre realtà più difficili rispetto a quella barese - ha spiegato Mantovano - il fenomeno della microcriminalità e in particolare delle estorsioni si affronta se le forze di polizia sono aiutate dal concorso di tutti. In particolare, non solo con le denunce dei cittadini, ma anche con il lavoro di sollecitazione delle associazioni antiraket, che qui forse sono presenti con meno intensità rispetto ad altre zone della regione, e col concorso delle associazioni di categoria».


    

 

vedi i precedenti interventi