Diverse le reazioni, tutte positive al varo del decreto a favore del Tac. «Con l'approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del decreto "Milleproroghe", il governo nazionale ha mantenuto gli impegni assunti sul Tac in Puglia»: lo afferma il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano.

Il sottosegretario spiega in una nota che il governo sostiene gli interventi di deindustrializzazione e promozione industriale «di cui alla legge 181/1989» ed estende l'applicazione di quest'ultima «alle aree a elevata specializzazione settoriale del tessile, abbigliamento e calzaturiero individuato dalla regione Puglia nei comuni delle aree Pit 2 e nord barese, Pit 4 Murgia e Pit 9 Casarano-Maglie»: questo «attraverso interventi di promozione imprenditoriale e per l'attrazione degli investimenti nel settore delle industrie e dei servizi» (così recita il testo appena licenziato). Le disposizioni contenute nel decreto - segnala Mantovano - hanno immediato valore di legge.

«In questo modo - conclude il sottosegretario - il Governo ha confermato gli impegni assunti con i lavoratori del settore; ha superato il vizio meramente formale che aveva impedito a questa disposizione di restare nel maxiemendamento della legge finanziaria; ha dato una risposta nei fatti alle sterili critiche dell'opposizione di centro sinistra, i cui esponenti a vario livello hanno invece rivelato di essere capaci di produrre esclusivamente comunicati stampa inutilmente demagogici, senza alcun serio contributo propositivo».

Anche Raffaele Fitto, coordinatore regionale pugliese di Forza Italia si dichiara soddisfatto del provvedimento e prende atto «con piacere che il Senato ha dato il via libera definitivo alla Legge Finanziaria 2006. Una Legge che, come abbiamo più volte ribadito, non aumenta la pressione fiscale, taglia gli sprechi e le spese inutili della politica, va incontro e sostiene concretamente le famiglie e le imprese e contiene provvedimenti in favore del Mezzogiorno, come la nuova Banca del Sud.

Vanno riconosciuti poi lo sforzo del Governo e l'impegno del ministro Tremonti, per inserire le misure a sostegno del Tac pugliese nel decreto Milleproroghe. Resta ancora aperta una questione che sta particolarmente a cuore al nostro territorio, quella della riforma agricola per la quale i nostri parlamentari, e in particolare il senatore Azzollini, e tutta Forza Italia della Puglia si stanno impegnando attivamente nei confronti del Governo nazionale.

Continueremo a fare tutto il possibile affinché non solo il condono agricolo ma tutta la complicata vicenda legata alla riforma dell'intero settore agricolo, vengano a brevissimo affrontate e risolte con un apposito provvedimento del Governo».

Per il capogruppo di Forza Italia alla Regione Puglia, Rocco Palese, il «ministro Tremonti e tutto il Governo hanno mantenuto l'impegno: le misure di sostegno al settore Tessile, Abbigliamento, calzaturiero pugliese, sono state inserite nel decreto "Milleproroghe". I lavoratori possono quindi tirare un sospiro di sollievo: le aziende saranno ammesse ai benefici della Legge 181 per le aree di crisi, provvedimento che solo per un vizio procedurale non era stato possibile inserire nel maxiemendamento alla Legge Finanziaria.

I livelli istituzionali regionali e tutto il resto del centrosinistra che si aspettavano, e quasi auspicavano, il contrario, sono stati quindi serviti».

Soddisfatto anche l'on. Luigi Lazzari: «Il Tac salentino avrà quanto gli era stato promesso. Con il decreto "Mille proroghe" che è stato emanato in queste ore, si è recuperato quel finanziamento all'industria del tessile, abbigliamento, calzaturiero pugliese e salentina che in Finanziaria per un semplice disguido tecnico era stato stralciato.

Le cassandre del centrosinistra sono state ancora una volta smentite e i fatti hanno fatto seguito alle parole, a differenza di quello che succede nello schieramento che ci avversa.

Con il decreto "Mille proroghe", nella parte che riguarda il Tac pugliese e salentino, si estendono i benefici della Legge 181 sulle aree di crisi, all'area dei distretti pugliesi in questione. Si tratta sostanzialmente di quell'area sulla quale insistono i Pit. Gli imprenditori ed i lavoratori, possono trascorrere feste più serene. L'impegno del Governo ancora una vola non è venuto meno e tutti i profeti di sventura, possono tacere e riprendersi indietro le accuse che avevano inopportunamente lanciato».