ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: LA GAZZETA DI TARANTO Pag. ) |
Mercoledì 23 marzo 2005 |
Mimmo Mazza Cerimonia per i Carabinieri con il sottosegretario Mantovano
Nuova caserma a Ginosa baluardo per la legalità
dal nostro inviato GINOSA Un altro baluardo per la legalità. È moderna, ampia e confortevole la nuova caserma dei carabinieri di Ginosa, inaugurata ieri mattina dal sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano assieme ad Irene Buttiglione, la madre del capitano tarantino Emanuele Basile, medaglia d'oro al valore militare, ucciso dalla mafia. Mantovano, accompagnato dal generale di brigata Umberto Pinotti, comandante regionale dell'Arma, e dal comandante provinciale, col. Marco Picone, è tornato con piacere a Ginosa, dove nel lontano 1985 iniziò la sua carriera in magistratura, ricoprendo il ruolo di pretore. «È con una certa emozione - ha spiegato il sottosegretario - che mi appresto ad inaugurare la nuova caserma, ubicata in un paese a cui sono molto legato. Voglio approfittare dell'occasione per ricordare i successi ottenuti dai carabinieri nella nostra regione e per sottolineare le differenze esistenti tra quando facevo il pretore a Ginosa e ora. Venti anni fa i carabinieri di Ginosa, Ginosa Marina e Laterza, a cui facevo riferimento per la pretura circondariale, erano sistemati in strutture quasi di fortuna. Ora, invece, sono attive caserme nuove, moderne, capaci di fornire un apporto formidabile in termini di sicurezza e di rapporti con i cittadini. Il governo crede fortemente nella necessità di garantire la sicurezza degli italiani, gli investimenti in mezzi e strutture, di cui oggi abbiamo la riprova, lo testimoniano in maniera eloquente». Il sindaco Luigi Montanaro nel suo intervento ha ripercorso l'iter seguito per la realizzazione dell'edificio. «Il nostro compito non è stato facile, poichè nel 2000 una circolare del Ministero dell'Interno impediva, di fatto, l'apertura di nuove caserme su tutto il territorio nazionale. Più volte - ha ricordato il primo cittadino - mi sono dovuto recare a Roma, presso il Ministero preposto, per spiegare le ragioni di richiesta di una nuova sede per i carabinieri, una caserma destinata ad operare su un territorio ad ampia espansione produttiva, oltre che turistica». Il sindaco ha ringraziato per l'interessamento soprattutto il sottosegretario Mantovano ed il maresciallo Francesco Capobianco, comandante della stazione dei Carabinieri, che ha seguito l'intero iter per la realizzazione dell'opera, l'assessore comunale ai lavori pubblici, Angelo Innone, l'ufficio tecnico comunale, che, con l'architetto Luigi Tratta, ha seguito i lavori e le imprese che li hanno realizzati. Il comandante provinciale dell'Arma, col. Marco Picone, ha richiamato «il profondo attaccamento che i carabinieri da sempre manifestano nell'assolvimento dei compiti di istituto, per assicurare ordine, legalità e serena convivenza civile» ed ha plaudito all'impegno profuso dal sindaco Montanaro e dal suo predecessore Paolo Costantino per giungere alla costruzione della nuova caserma. Dopo le note della Fanfara del decimo battaglione Campania dei carabinieri, seguita dal plotone di formazione guidato dal tenente Andrea Manti, il vescovo della diocesi di Castellaneta, mons. Pietro Maria Fragnelli, ha benedetto la nuova struttura. Alla cerimonia hanno partecipato anche l'on. Carmine Patarino, l'assessore regionale Pietro Lospinuso, il presidente della Provincia Gianni Florido, il prefetto Giancarlo Ingrao, il questore Eugenio Introcaso, il sostituto procuratore Matteo Di Giorgio. Durante la cerimonia, un elicottero Augusta 402 è atterrato sull'eliporto di cui dispone la caserma, al servizio anche - come ha voluto ricordare il sindaco Montanaro - della Protezione Civile e degli interventi di primo soccorso. Un eliporto, che rende moderna e funzionale una caserma, già operativa da dicembre scorso, dotata di attrezzature sofisticate, interfono e telecamere interne. Estesa su una superficie di 800 metri quadri, la nuova stazione dei carabinieri di Ginosa, costata 5 miliardi di vecchie lire, si sviluppa su tre livelli: un seminterrato con garage, depositi, palestra ed archivi; il piano terra con ingresso, reception, sala operativa ed uffici; il primo piano con sala ricreativa, sala per la ristorazione ed alloggi, dotati di stanze singole con ogni confort. Attualmente alla stazione di Ginosa, ubicata in via caduti di Nassirya, sono in servizi dodici carabinieri.
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