ROMA Numerosi i commenti anche politici su questa efferata vicenda di Manfredonia. «Casualità o ancora una volta è stato necessario il richiamo della piazza per assicurare i colpevoli alla giustizia?» E' quanto si chiede il ministro per le Riforme Roberto Calderoli, dopo la cattura del presunto assassinio di Giusy, evidenziando l'analogia riscontrata negli arresti dei responsabili di questo omicidio con quello del benzinaio di Lecco. In entrambi i casi, ricorda Calderoli, c'è stato un suo sollecito all'arresto degli assassini: del benzinaio con lo «scalpore» della sua proposta di una taglia e della ragazza con la denuncia, nel comizio di Milano di domenica scorsa, dell'omicidio ancora impunito. «Mi auguro, a questo punto, - afferma l'esponente leghista - e spero di essere di buon auspicio anche in questo caso, che i responsabili di questi tremendi crimini paghino veramente il loro conto con la giustizia, senza nessuno sconto, cosa che invece non è accaduta nel caso recente del killer di Rozzano, dove si è data una pena di 5 cinque anni per ogni vita umana strappata dall'assassino».

Il Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, attraverso il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Gianni De Gennaro, ha espresso le proprie congratulazioni al Questore di Foggia e a tutto il personale della Polizia di Stato. Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno con delega alla Pubblica Sicurezza, ha espresso «le più vive felicitazioni» al questore di Foggia, al dirigente della squadra mobile, al dirigente del commissariato di Manfredonia e a tutto il personale.