Si tenta di salvare gli 85 posti di lavoro alle ditte «Igesa» e «Meridionale disinfestazioni». E grazie a una fornitura, potrebbe esserci lavoro per 40 lavoratori. Ieri mattina, alla presenza del sottosegretario Alfredo Mantovano, si è svolta una riunione in prefettura, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti del Comune, della Provincia, le organizzazioni sindacali, i parlamentari ed una delegazione dei lavoratori. L'incontro ha evidenziato la difficoltà di una vertenza che sta esasperando i lavoratori fino al punto da orientarli verso una forma estrema di protesta, quale quella dello sciopero della fame. Gli unici impegni concreti sono dunque stati quelli del Comune di Lecce disposto ad impiegare dieci unità; della Provincia ad avviare lo svolgimento di corsi di formazione e della proprietà a riassumere, in due fasi diverse, 40 lavoratori a 30 ore settimanali in relazione all'imminente fornitura di servizi verso una multinazionale inglese. Il tavolo tecnico si riunirà di nuovo il prossimo 30 marzo; intanto, i lavoratori hanno tolto il presidio. I Ds evidenziano come la crisi occupazionale dell'Igesa si collochi in un contesto di difficoltà diffuse dell'economia salentina. Il senatore Maritati, presente all'incontro, ha evidenziato come tali difficoltà non possono essere affrontate in una logica emergenziale, nella quale il palcoscenico particolarmente favorevole delle elezioni regionali consenta semplicemente di passare «la nottata» attraverso un gioco tra azienda e forze politiche di governo.