ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: Pag. ) |
Domenica 25 settembre 2005 |
Salvatore Congedo La soddisfazione del sindaco Gerardo Filippo. Le ansie del parroco, don Luigi Filieri: «Famiglie in difficoltà»
«Il paese si risolleva dopo tante sofferenze»
ARADEO - I primi a giungere sono stati il plauso ed il compiacimento dei sottosegretari Alfredo Mantovano e Rosario Giorgio Costa. Poi, ad ufficializzare la soddisfazione di un intero paese, è stato il sindaco Gerardo Filippo: «Esprimo le felicitazioni dell'amministrazione comunale per la brillante operazione dei carabinieri. Il paese attendeva questo importante risultato, frutto di un intenso lavoro portato a compimento in silenzio e senza clamori, come nella tradizione dei carabinieri. In questi tre anni di indagini, abbiamo sempre avuto dei contatti con la locale caserma, abbiamo sempre vigilato e offerto collaborazione. Ora l'impegno di tutti, anche dei cittadini che hanno offerto il loro contributo, è stato ripagato con una operazione radicale. Finalmente il paese può tirare un sospiro di sollievo perché, per la prima volta, è stata fatta una pulizia generale. Ora sarà compito della magistratura individuare e graduare le varie responsabilità. Ma il dato determinante per un comune non abituato alla ribalta delle cronache nazionali, è l'aver sgominato un'organizzazione che in Aradeo ha portato illegalità e tanta sofferenza in molte famiglie». Il parroco don Luigi Filieri , momentaneamente fuori Aradeo, non ha mancato di esprimere il suo dolore e la sua preoccupazione per i tanti giovani allo sbando. «Proprio la settimana scorsa, nell'ultima riunione del Consiglio Pastorale - ricorda il parroco - ho proposto la possibilità di realizzare un progetto mirante ad aprire il dialogo fra le istituzioni per far fronte al grave problema della droga, ma anche del dilagante e sempre più emergente fenomeno dell'alcolismo, pure nei giovani di minore età. Pensiamo anche alla costituzione di un Centro giovanile capace di strappare i giovani dai rischi e dalle devianze. Il problema ci ha toccato direttamente - conclude don Luigi - ed in tanti, giovani e famiglie, attendono il nostro aiuto».
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