ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: Pag. ) |
Martedì 27 settembre 2005 |
E' stato convocato per martedì 4 ottobre un incontro con i vice ministri dell'Economia e del Welfare, sollecitato dal sottosegretario Mantovano
La crisi del tessile all'attenzione del Governo
La crisi del Tac arriva all'attenzione del Governo. Martedì prossimo, 4 ottobre, il viceministro dell'Economia, Mario Baldassarri, insieme con il sottosegretario al Welfare Pasquale Viespoli, incontrerà la delegazione guidata dal presidente della Camera di commercio Alfredo PreteL'incontro è stato sollecitato dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, subito dopo la riunione svoltasi, ieri, alla Camera di commercio, nel corso della quale è stata messa a punto la proposta di emendamento alla legge Finanziaria per risanare il settore tessile-abbigliamento-calzaturiero. Saverio Congedo, consigliere regionale di An, esprime «soddisfazione per la rapidità con cui il Governo nazionale ha risposto a quanti auspicavano un confronto sulle problematiche connesse alla crisi del Tac» ma, contestualmente, sollecita la Regione a fare la sua parte. «Aspettiamo analoga solerzia e concretezza dalla Regione Puglia che è chiamata a dare seguito alle iniziative già definite e finanziate nella precedente legislatura» dice Congedo. L'esponente di An ricorda «gli Accordi di programma con il Governo che hanno già portato in Puglia prima undici milioni di euro e poi altri cinquanta per gli ammortizzatori sociali anche per imprese con meno di quindici dipendenti; i Pit, tra i quali quello relativo all'area di Casarano dotato di quaranta milioni di euro; le misure di sostegno all'innovazione previste dai fondi Por; le ulteriori risorse che possono essere recuperate da quelle che il Governo Fitto ha risparmiato ed ottenuto a titolo di "premialità" per avere rispettato i tempi di spesa definiti dall'Unione europea, che aveva destinato a politiche di sviluppo circa 500 milioni di euro». Tornando alla proposta elaborata ieri alla Camera di commercio, c'è da dire che prevede il risanamento del Tac in tre anni intanto con il recupero della competitività attraverso gli sgravi degli oneri sociali, con destinazione delle risorse liberate ad un fondo di patrimonializzazione delle imprese. Così, ipotizzando una platea di diecimila unità lavorative, le stime per gli sgravi degli oneri sociali portano ad una cifra di 180mila euro. A fronte, lo Stato dovrà garantire una copertura di 135mila euro. Contestualmente, le imprese abbatterebbero complessivamente il costo dei propri oneri sociali per 78mila euro, destinando alla capitalizzazione delle aziende 57mila euro. «E' stato un tavolo sicuramente importante - è il commento del presidente della Camera di commercio Prete - a dispetto di chi continua ad esprimere forti perplessità sull'utilità dei tavoli di confronto». Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario alla Difesa Rosario Giorgio Costa, gli onorevoli Lorenzo Ria, Gregorio Dell'Anna, Luigi Pepe, Luigi Lazzari, Ugo Lisi, Antonio Rotundo, i senatori Francesco Chirilli e Maria Rosaria Manieri. «Non si può far diventare il Tac uno strumento elettorale - commenta l'onorevole Dell'Anna - nè si possono prendere in giro tanti imprenditori e lavoratori per mere speculazioni politiche. Pertanto, prima del confronto parlamentare, occorre verificare come si intendono utilizzare le risorse di cui la Regione Puglia, L'unione europea, il Governo, le Province già dispongono. Serve un tavolo tecnico regionale - insiste Dell'Anna - a cui far partecipare imprese, parti sociali ed istituzioni per sottoscrivere gli impegni, avviare i progetti e dare nuovo impulso al settore attraverso un piano sinergico di interventi con il Governo. Tentare di addossare solo responsabilità è deleterio - conclude - Chi ricopre ruoli istituzionali, a qualunque livello, deve farsi carico anche e soprattutto dei problemi scottanti». D'altra parte, l'onorevole Francesco Chirilli rileva «con soddisfazione che la maggioranza dei parlamentari salentini ha scelto la via del dialogo rispetto alla battaglia degli emendamenti in Aula. Al tavolo del Governo, il prossimo 4 ottobre, ci faremo portavoce delle esigenze e delle preoccupazioni delle aziende che chiedono che il Governo continui a mantenere alta l'attenzione verso il delicato comparto del tessile-abbigliamento-calzaturiero. Sono convinto - conclude Chirilli - che nel settore degli sgravi e degli oneri sociali per la patrimonializzazione delle imprese e nella riduzione del cuneo fiscale e dell'Irap troveremo l'attenzione di un Governo pronto a recepire le nostre richieste, così come fanno ben sperare le prime indiscrezioni sulla Finanziaria».
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