ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:     Pag.     )
Giovedì 29 settembre 2005

 

Grande commozione ieri ai funerali di Rocco Gerardi

  

«Addio a una colonna della Polizia di Stato»

Lettera del sottosegretario Mantovano al capo della Questura. Il rito celebrato dall'arcivescovo di Lecce


 

Erano tutti lì, nella parrocchia Maria SS. Assunta, di Arnesano, per l'ultimo saluto al questore Rocco Gerardi. I suoi amici erano lì, per testimoniare la propria vicinanza alla moglie Rosanna, ai figli e a tutti i familiari. Ma c'erano anche tante figure istituzionali, dal prefetto di Lecce Gianfranco Casilli al prefetto di Crotone Piero Mattei, dal questore di Roma Nicola Cavaliere alla senatrice Maria Rosaria Manieri. Il rito funebre è stato celebrato dall'arcivescovo di Lecce, monsignor Cosmo Francesco Ruppi, che aveva al suo fianco don Cesare Lodeserto; il presule, nell'omelia, ha tracciato un breve ritratto del questore Rocco Gerardi, mettendo in risalto il suo alto senso del dovere. E il suo rigore - come è stato ricordato - era una garanzia per tutti, per i colleghi ed i magistrati, per il cittadino.

Ieri mattina l'onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno con delega alla Pubblica sicurezza, ha inviato una lettera al questore di Lecce, Giorgio Manari. «Rocco Gerardi - ha detto - è stato una figura esemplare per le istituzioni. Per decenni colonna della polizia di Stato, ha rivestito incarichi delicati e importanti nel territorio salentino nel periodo difficile del contrasto alla Sacra corona unita: lo ricordo costantemente impegnato a seguire piste investigative rischiose e a riferirne gli esiti negli uffici e nelle aule giudiziarie. La sua dedizione e la sua competenza, riconosciute da tutti, gli sono valse con pieno merito dapprima la nomina a vicario nella Questura di Lecce, poi la promozione a questore». «E' riuscito a fare il questore - conclude - solo nella sede di prima assegnazione, Crotone, una delle più complesse e disagiate. La polizia di Stato perde un grande funzionario; la comunità salentina perde uno degli uomini a cui deve molto della sua attuale tranquillità; chi lo ha conosciuto e ammirato perde un amico sincero».


    

 

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