ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: CRONACA di COPERTINO Pag. 83 ) |
30 giugno 2004 |
Giovanni Greco
In trenta garantiranno la sicurezza
Trenta uomini, una dozzina di automezzi e un sostanziale aumento dell'area logistico-operativa per vigilare sulla sicurezza di circa 24 mila abitanti distribuiti su un territorio di 57 chilometri quadrati. Si presenta così la nuova tenenza dei carabinieri di Copertino, dichiarata ufficialmente operativa un mese fa nel corso una cerimonia presso il Comando provinciale dell'Arma e al quale presero parte il colonnello Sergio Raffa, il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, il commissario straordinario del comune di Copertino, Nicola Prete e il generale Michele Franzè, comandante regionale. Il comando della tenenza, che giurisdizionalmente dipende dalla compagnia di Gallipoli diretta dal capitano Antonio Caterino, è affidato al maresciallo Salvatore Giannuzzi. L'edificio, di proprietà del Comune, è situato in via Lucania nello stesso stabile in cui fino a ieri era allocata la stazione. Opportunamente modificato su progetto dell'architetto Salvatore Margiotta e con un costo di poco superiore ai 250 mila euro, esso soddisfa pienamente i parametri richiesti dai vertici dell'Arma. La contigua realizzazione dei nuovi alloggi per i sottufficiali ha consentito, infatti, di liberare il piano superiore e adibire tutto lo stabile a tenenza. Sicché, su una superficie complessiva di circa 500 metri quadri, sono state ricavate cinque stanze a piano terra e altrettante a primo piano, oltre ad una sala fornita di impianti tecnologici che costituisce la sala operativa della caserma. Le pareti esterne dell'edificio sono state dipinte di una variante bordeaux con profili chiari e sul terrazzo svettano antenne radio e parabole. L'ingresso, reso decisamente più accogliente e funzionale, è costituito da un'ampia vetrata sulla quale spicca il tradizionale stemma araldico di forma bucranica, sorretto da un cartiglio col motto: «Nei secoli fedele». La nuova guardiola è stata realizata sulla destra, mentre lo spazio interno riservato all'attesa è stato ricavato sulla sinistra. Quindi, un corridoio su cui affacciano le varie stanze e un vano scala da dove si raggiungono quelle a primo piano. Rifatti anche gli infissi, i pavimenti e l'impianto elettrico. Dal punto di vista delle unità operative, dicevamo, l'istituzione della tenenza ha consentito la presenza di trenta militari, il doppio di quelli previsti per una stazione. Un incremento di forze preventivo, dunque, ma anche repressivo. Tant'è vero che le attuali unità consentono la presenza in città di una pattuglia ventiquattro ore su ventiquattro, spesso supportata contemporaneamente da altre pattuglie grazie anche all'incremento del parco macchine costituito da dodici automezzi tra jeep, furgone e auto veloci. L'attività info-investigativa della tenenza assolve le esclusive esigenze territoriali di Copertino dove, peraltro, la criminalità é in netta flessione. «Aiutateci ad aiutarvi - ha detto il generale Franzé - Quanto più la gente collabora, tanto maggiori e brillanti saranno i risultati dell'Arma». Non c'è dubbio, soprattutto ora che a Copertino lo Stato ha raddoppiato la sua presenza.
|
vedi i precedenti interventi |