ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: LA GAZZETTA DI LECCE Pag. 90 ) |
Domenica 3 ottobre 2004 |
p.a.
Mantovano «Emergenza criminalità? Non direi»
«Non parlerei di emergenza criminalità. L'episodio di giovedì è un fatto gravissimo che solo la mano della provvidenza ha impedito che avesse le conseguenze che ha avuto cinque anni fa ha avuto la strage della Grottella. Oggi si tratta di intensificare la prevenzione sul territorio della Puglia per impedire che si possano vericare altri epidosi del genere». Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano ha concluso la riunione del Comitato regionale per la sicurezza pubblica tenuta nella prefettura di Brindisi all'indomani della rapina al furgone portavalori. «Lo scopo di questa riunione - sottolinea Mantovano - è quello di coordinare a livello regionale una più stringente prevenzione d'intesa anche con gli istituti di vigilanza maggiormente impegnati su questo fronte. Il respiro regionale trae spunto dal fatto che nel recente passato fatti analoghi si sono registrati con modalità simili anche nel Foggiano e nel Barese». Era la fine dell'inverno del 2002 quando tra Bari e Canosa ci fu un assalto ad un portavalori. Pochi giorni dopo un altro assalto si verificò nei pressi di Molfetta. Tecnica analoga a quella dell'altro giorno tra Mesagne e San Donaci. E solo poco tempo fa è avvenuto tra Foggia e San Severo. «In quei territori - aggiunge Mantovano - si sono adottate misure di prevenzione che si sono rivelate efficaci. La professionalità criminale che è stata dimostrata da questa banda non ci porta ad escludere che ci possano essere altri tentativi. Noi dobbiamo essere pronti per evitare che ci riprovino». Ma quali meccanismi di prevenzione sono stati adottati? «Abbiamo deciso una serie di iniziative - spiega Mantovano - che ovviamente non divulghiamo per non mettere a rischio i vigilanti».
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