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Il giorno dopo l'operazione «Principio», il questore Eugenio Introcaso ha ringraziato, a nome proprio e di tutto il personale della Polizia di Stato, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, il sottosegretario alla Giustizia, Luigi Vitali, e il sindaco Rossana Di Bello «per le belle parole - scrive il massimo esponente della Questura - di apprezzamento e compiacimento che hanno voluto rivolgere per la brillante operazione che ha consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale in espansione». «I lusinghieri attestati di stima rappresentano per il personale tutto della Polizia di Stato un forte stimolo a proseguire sempre e con maggiore impegno nella lotta alla criminalità, onde assicurare i migliori risultati nell'interesse esclusivo della gente.

Un sentito ringraziamento - ha aggiunto - va anche al direttore centrale della Direzione anticrimine centrale di Roma, prefetto Nicola Cavaliere, che ha fatto pervenire espressioni di vivo compiacimento e stima per la meritoria opera svolta da tutto il personale impegnato nelle indagini». Intanto, Luciano Mineo, vicepresidente del Consiglio regionale, ha scritto al procuratore della Repubblica, Aldo Petrucci, e al questore Eugenio Introcaso per esprimere, anche a nome dell'intero Consiglio, «le più vive congratulazioni per l'operazione Principio». «Si tratta di un colpo importante - si legge nella lettera - sferrato ai clan criminali emergenti che ha evitato una guerra di mala che avrebbe potuto avere conseguenze estremamente gravi nel territorio ionico». Infine, la segreteria provincia dei Ds sottolinea, attraverso una nota, «le qualità e le capacità investigative della Squadra Mobile di Taranto che è riuscita, attraverso una capillare attività di indagine e controllo, a sgominare un intero clan criminale».