ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: ELEZIONI Pag. 4 ) |
Mercoledì 6 Aprile 2005 |
Fabio Casilli «Mi dispiace che il neo presidente accusi anche la Gazzetta»
Non scuse, ma auguri
BARI Non le scuse che Nichi Vendola aveva detto di aspettarsi, ma solo un «in bocca a lupo». L'augurio al neopresidente della Regione è stato rivolto ieri dal sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. Il coordinatore pugliese di An ha così voluto replicare alle accuse lanciate da Vendola nei suoi confronti, poco dopo l'ufficializzazione della vittoria del centrosinistra. «An non ha fatto altro che leggere quello che l'onorevole Vendola ha proposto da parlamentare, senza esprimere una parola sulle sue propensioni o sui suoi gusti personali - ha spiegato Mantovano - E credo che questo possa essere il giudizio obiettivo e sereno di tutti i giornalisti che hanno seguito la campagna elettorale. Se poi Vendola ritiene di aver sbagliato, nel corso di questi anni, a presentare proposte di legge per la droga libera, per la parificazione della famiglia alle convivenze di vario tipo, lo dica. E a questo punto lo registreremo anche noi e ne terremo conto per il futuro. Ma terremo conto molto soprattutto di quello che farà come presidente della Regione». Ma il sottosegretario all'Interno ha voluto difendere pure la posizione della Gazzetta del Mezzogiorno. «Spiace - ha difatti aggiunto Mantovano - che, oltre a me, sia stato colpito anche il direttore del più importante quotidiano pugliese, reo soltanto di aver ospitato un paio di miei interventi sulle colonne del suo giornale. Peraltro in un contesto di assoluto equilibrio con interventi di esponenti dell'altro schieramento. Vendola poteva forse iniziare la carriera di presidente della Regione con una maggiore serenità». Il numero uno di An in Puglia, dopo aver ringraziato candidati, militanti ed elettori del suo partito, ha giudicato «non completamente decifrabili» le motivazioni della pesante sconfitta. «Sicuramente ci viene addebitata la responsabilità del fatto che sia sempre più difficile arrivare alla fine del mese - ha osservato - Ma questa è un'accusa rivolta alle maggioranze di tutti i Paesi europei. Per un'analisi più approfondita ci devono essere tutti i numeri a disposizione e sinora questo non è accaduto. Tutti i numeri a disposizione significa considerare anche i dati relativi al voto disgiunto e alle schede nulle che, da una prima rilevazione, sembrano essere tantissime». Mantovano ha quindi esaminato il dato del suo partito. «An regredisce di 3 punti percentuali rispetto alle precedenti Regionali, ma si mantiene in linea con le Provinciali del 2004 - ha detto - Le cause sono varie e saranno approfondite al più presto, perché ogni ragionamento interno al partito è frutto di un confronto tra chi ha responsabilità dirigenti».
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