Nuovi strumenti si affinano in attesa di essere utilizzati sul fronte della guerra all'estorsione ed all'usura, autentiche piaghe che affliggono le realtà produttive meridionali. Un ampio programma di sinergie fra le forze deputate al mantenimento dell'ordine e della sicurezza, ulteriori tutele nei confronti di coloro che sono caduti vittime di comportamenti criminosi, ma soprattutto una campagna di sensibilizzazione volta al rafforzamento della collaborazione fattiva fra il cittadino e le istituzioni. Questi i principali argomenti di discussione nel corso dell'iniziativa «Negozio sicuro», organizzata da Confcommercio e Ministero dell'Interno nei locali della Camera di commercio, nell'ambito del Programma operativo nazionale «Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia».

Andrea Colucci, project manager della Confcommercio di Roma, ha illustrato nei dettagli l'iniziativa, che si è concretizzata in un opuscolo destinato agli operatori commerciali, ricco di informazioni e consigli utili per affrontare al meglio le problematiche riguardanti la sicurezza. Oltre ad un vademecum relativo all'usura, comprendente anche i fac-simile delle domande per accedere ai benefici del fondo di solidarietà istituito nel 1999 e per ottenere mutui agevolati per comprovati motivi d'urgenza, vi si possono trovare un elenco di associazioni ed istituzioni a cui rivolgersi relativo alle regioni del Sud Italia nonché diversi consigli utili per un'approccio preventivo. Si spazia dalla disposizione degli arredi nel negozio all'analisi dei pro e dei contro della blindatura delle porte, in maniera chiara ed accurata. «Non abbiamo lesinato i consigli pratici - dichiara Colucci - ma è importante sottolineare che l'idea di fondo è la collaborazione più stretta possibile con le forze dell'ordine. Siamo decisamente contrari ad un tipo di giustizia improntato sul fai da te».

Al convegno erano presenti, oltre al presidente della Camera di commercio, Alfredo Prete ed alla vice presidente della Provincia Loredana Capone, anche il prefetto Gianfranco Casilli ed il questore Giorgio Manari, nonché il sottosegretario al Ministero dell'Interno Alfredo Mantovano. «In ambito provinciale siamo già da tempo impegnati nell'ottica di un'azione di prevenzione capillare e radicata nel territorio - spiega il questore - la polizia di prossimità ne è un valido esempio: si tratta di portare le istituzioni ad un livello il più possibile vicino al cittadino, in modo da rendere tangibile la presenza dello Stato». «Iniziative come questa debbono essere soltanto un punto di partenza - ha concluso Mantovano - per una serie ulteriore di attività istituzionali volte al sostegno del commercio e della piccola industria. L'opuscolo, in ogni caso, rappresenta un aiuto concreto». Carlo Del Ferro