In assemblea permanente, da ieri mattina, i trenta operatori del centro Lorizzonte, rimasti disoccupati in seguito alla chiusura della struttura La Badessa, gestita dal Ctm. Il vicepresidente dell'associazione, Leanna Totaro e l'ingegnere Antonio Lepore della Provincia, si sono incontrati proprio ieri mattina per la riconsegna dello stabile, «ma ciò - riferiscono gli stessi lavoratori del centro - non è stato possibile in quanto gli operatori non hanno intenzione di abbandonarlo, restando in attesa di un minimo cenno di interesse da parte dell'amministrazione provinciale».

E non si è fatta attendere la risposta del presidente Lorenzo Ria. «Siamo in attesa - fa sapere - del pronunciamento del Ministero, da noi opportunamente sensibilizzato al problema nei giorni scorsi. Intanto - aggiunge - non possiamo non prendere atto della situazione attuale. La convenzione tra Provincia e Prefettura di Lecce, che era alla base del rapporto tra la stessa Provincia e Ctm quale gestore del Centro Lorizzonte - evidenzia il presidente - è scaduta il 31 marzo e si sono rese necessarie le procedure, peraltro concordate con lo stesso Ctm, per la riconsegna dei locali all'ente proprietario. Riteniamo perciò che la protesta messa in atto dagli operatori con l'occupazione della struttura La Badessa - conclude - non aiuti la soluzione del problema. Ritengo, inoltre, che gli operatori continuino a sbagliare nell'identificare la Provincia di Lecce come loro controparte».

E sulla questione interviene anche il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovan il quale precisa che «il Ministero con tempestività ha messo la Provincia di Lecce nelle condizioni di conoscere i nuovi standard di gestione dei centri e di partecipare ad una nuova convenzione, senza soluzione di continuità, in virtù della proroga fino al 31 marzo 2003. Verificata l'indisponibilità della stessa Provincia - prosegue - ne ha preso atto ed assunto le proprie determinazioni». A giudizio di Mantovano, dunque, «appare veramente singolare che oggi il presidente della Provincia attenda dal Ministro quelle risposte che lui stesso ha dato in modo equivocabile fin dal mese di dicembre 2002. E che almeno oggi - conclude - potrebbe comunicare a quei lavoratori che sono disoccupati esclusivamente a causa delle determinazioni della Provincia di Lecce».