ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Sabato 30 marzo 2002



Il primo vertice del dopo-congresso sancisce la ritrovata unità delle due «anime»

 

Pace fatta in Alleanza nazionale
Congedo correrà per Palazzo Carafa, Ugo Lisi rinuncia


 

Volano le colombe in Alleanza nazionale. Seppellita l'ascia di guerra, il primo vertice del dopo-congresso, convocato guarda caso in periodo pasquale, sancisce la recuperata armonia nel partito. Come promesso al termine della battaglia di Casarano, i leader di An salentina si sono ritrovati uniti sulla strada delle Amministrative. Così ieri, nella Federazione di via Fazzi, Saverio Congedo, Alfredo Mantovano, Adriana Poli Bortone, Mario De Cristofaro, Roberto Tundo, Biagio Ciardo, Achille Villani Miglietta e Ugo Lisi si sono confrontati sul percorso per arrivare preparati all'appuntamento con le elezioni del 26 maggio. Un incontro di oltre tre ore per fare chiarezza sui nodi da sciogliere nei 16 comuni salentini che andranno al voto. A partire da Lecce, dove il sindaco Poli dovrà poter contare su una lista agguerrita. Nella quale figurerà, tra gli altri nomi proposti, anche il presidente provinciale Congedo, che ha rinnovato la propria disponibilità a candidarsi, mentre l'onorevole Lisi rinuncia a correre causa i troppi impegni che lo terrebbero lontano da palazzo Carafa. Valutate poi le situazioni di Nardò (dove c'è da superare la contrapposizione tra il candidato di An Giuseppe Fracella e quello forzista Walter Mirarco), di San Pietro in Lama (qui An presenta Antonio Liquori, Forza Italia Luigi Mazzeo), Matino (tutto ancora in alto mare), Otranto (via libera al sindaco uscente, il fittiano Francesco Bruni), Castrignano dei Greci (dove il Polo converge sul candidato An Luigi Cannazza). La discussione ha poi toccato anche temi interni. Il nuovo esecutivo provinciale nascerà probabilmente la prossima settimana. E a farne parte Congedo chiamerà anche rappresentati della parte uscita sconfitta dal congresso. Su 13 componenti da nominare, tre o quattro apparterranno all'ala Poli-De Cristofaro-Lisi.

 

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