ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO | Sabato 12 gennaio 2002 |
«Indagini già avviate su quel grave ritardo» La risposta del Presidente Umberto Pagano «Il ritardo nel deposito della sentenza è un fatto grave ed ho già avviato un'indagine conoscitiva per fare luce sulla vicenda prima di adottare i provvedimenti più opportuni». Ricevuta la missiva del Sottosegretario, il presidente della Corte d'Appello si è subito attivato: «E' un caso di disfunzione giudiziaria che va guardato con attenzione - spiega il presidente Umberto Pagano - In ogni organizzazione si verificano delle "cadute" e il ritardo nel deposito della sentenza costituisce una grave "caduta". Ma bisogna attendere che il giudice dia le ragioni di questo ritardo. Intanto ho chiesto al presidente del Tribunale notizie approfondite sul caso». Presidente Pagano, l'anno giudiziario non si apre nel migliore dei modi: il Sottosegretario Mantovano, che già a settembre aveva preso posizione contro le scarcerazioni facili, critica con toni accesi l'atteggiamento degli uffici direttivi che non stigmatizzano questi episodi. E i magistrati hanno deciso di disertare l'inaugurazione. Il 2001 è stato un anno giudiziario tribolato. Non crede che la gente s'aspetti che le motivazioni pubblicate in ritardo non facciano uscire fuori i condannati?
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