incontro sui temi dell'usura

Il responsabile del circolo "Almirante" di Alleanza nazionale, Matteo Pizzigallo, dopo avere partecipato ad un incontro sui temi dell'usura e delle estorsioni, svoltosi in prefettura a Bari la scorsa settimana, presente il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, vuol far conoscere ai concittadini le mosse per fronteggiare il problema. Proprio «la scarsa conoscenza» evidenzia Pizzigallo «degli strumenti in grado di aiutare le imprese, alimenta il malaffare. Continuare a pagare il pizzo o interessi usurai è un atteggiamento fuori da ogni logica. C'è una legge in grado di sostenere gli imprenditori».

La proposta del circolo «Almirante» vuol coinvolgere gli enti locali e le associazioni di categoria. «L'usura si può combattere, ma molti cittadini ancora non lo sanno. Esistono Fondazioni antiusura, riconosciute ed iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero del Tesoro. Svolgono, in favore dei soggetti in difficoltà economiche, un'opera di solidarietà, di assistenza e di prestazione di garanzie presso una banca per un più facile accesso al credito. Le Fondazioni possono anche aiutare a promuovere denunce contro gli usurai. Il riferimento essenziale per le vittime del racket e dell'usura rimangono le Prefetture. Anche alla Prefettura di Taranto esiste un referente, pronto a fornire informazioni e a sostenere la domanda d'accesso al Fondo di Solidarietà». Pizzigallo chiede la diffusione del decalogo antiracket del Cnel (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro), che contempla la necessità per il commerciante di: non sottovalutare mai il primo segnale «strano»; non rimanere isolato e collaborare con le forze dell'ordine; non chiudere subito la trattativa, prendendo tempo; non pagare subito la prima somma richiesta; non fidarsi mai dei falsi amici; non cedere alla paura; evitare di esporsi da soli; ricercare la solidarietà dell'intera comunità; ribellarsi al ricatto.