ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  CRONACHE ITALIANE   Pag.   19   )
Venerdì 16 maggio 2003

 

Il comandante del motopesca: erano divorati dai pesci

Quattro cadaveri di immigrati ripescati al largo di Lampedusa

Pisanu: un macigno sulla coscienza europea

 

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) Altri quattro cadaveri finiti nelle reti dei pescatori; altri clandestini naufragati nel Canale di Sicilia. «Avevamo appena issato a bordo il "sacco" quando abbiamo visto nelle maglie della rete, tra i pesci ancora vivi, i corpi martoriati di quei quattro poveretti». Paolo Poliotti, 46 anni, è il comandante dell' Elide, il motopesca di Mazara del Vallo che ha recuperato i quattro cadaveri al largo di Lampedusa. Il capitano, ancora sotto choc, racconta: «Eravamo a circa 50 miglia Sud Est da Lampedusa. Ho subito avvisato via radio la capitaneria di porto e ci siamo diretti verso l' isola».

Impossibile identificare le vittime o stabilire la data esatta del naufragio. Secondo Poliotti i cadaveri si trovavano in mare da molto tempo: «I resti - spiega - erano ormai quasi scarnificati. Il tronco di uno di loro era privo di braccia e di gambe». Gli investigatori hanno interrogato per ore, oltre al comandante, anche i dieci uomini di equipaggio, alcuni dei quali la notte del 7 marzo 2002 furono testimoni di un' altra tragedia del mare: il rovesciamento di un barcone con una settantina di clandestini a bordo durante le operazioni di traino. Solo nove immigrati riuscirono a salvarsi, tutti gli altri - tranne 12 vittime recuperate - risultarono dispersi. Non è la prima volta che nelle reti dei pescherecci restano impigliati i cadaveri degli immigrati morti durante le traversate tra le coste del nord Africa e la Sicilia. L' ultimo episodio in ordine di tempo risale a due settimane fa.

L' ennesima sciagura del mare lungo la rotta dei clandestini, destinata a rimanere sconosciuta se non fossero stati ripescati i quattro cadaveri, coincide con l' arrivo della commissione parlamentare Schengen a Lampedusa per verificare la qualità dei soccorsi e l' efficacia del pattugliamento da parte della guardia costiera e della Finanza.

Il presidente della commissione Alberto Di Luca (Fi) commenta che «bisogna continuare a contrastare l' immigrazione clandestina». Il dramma di Lampedusa «pesa come un macigno sulla coscienza civile dell'Europa», fa eco il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. «I corpi dei quattro extracomunitari sono l'ennesima conferma di una oscura, spaventosa tragedia che accompagna il fenomeno dell'immigrazione clandestina».

Il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, sottolinea che il contrasto all'immigrazione clandestina è tra le priorità del semestre italiano di Presidenza Ue. «Sulla vicenda degli immigrati recuperati nel Canale di Sicilia non può cadere il silenzio», dice il diesse Lumia. «Governo inefficiente sui clandestini» afferma Giannicola Sinisi ( Margherita).


   

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