ROMA «Nella strategia anti-Sars del governo si intrecciano efficacemente provvedimenti a tutela della salute pubblica e monitoraggio delle zone ad elevato transito». È quanto ha dichiarato il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano che informa delle iniziative del governo. «Può essere giusto vietare i viaggi nei paesi maggiormente colpiti - dice -. Sono ormai accertate la pericolosità e l'imprudenza dell'indirivieni di uomini d'affari, lavoratori extracomunitari e turisti dall'Asia e dal Canada. Gli accordi di cooperazione internazionale ci sono. Vanno fatti funzionare in modo trasparente per garantire una sorveglianza a 360 gradi».

PSICOSI A FIUMICINO -

Mentre il Ministero della Salute sta predisponendo nuove misure contro il rischio di contagio della Sars, all'aeroporto di Fiumicino mascherine chirurgiche e guanti in lattice sono diventati tra i prodotti più richiesti in farmacia.

Un po' perchè influenzati dalle immagini che arrivano dai paesi dell'Estremo Oriente, un po' perchè convinti che siano efficaci come difesa preventiva contro la polmonite atipica, in questi giorni molti viaggiatori, per lo più in partenza, acquistano il kit per proteggere le vie respiratorie e le mani. A confermarlo sono i medici che operano nella farmacia al piano rialzato del settore partenze Internazionali, l'unico esercizio che nello scalo romano vende questo genere di protezioni insieme con l'altra farmacia ubicata nella hall delle partenze Nazionali, dove però non si registrano richieste.

Guanti e mascherine, il cui costo si aggira rispettivamente intorno ai 50-60 centesimi e 2,50 euro a confezione sono saliti in testa alla lista dei prodotti farmaceutici di banco più richiesti dai turisti, sorpassando profilattici, pillola anticoncezionale e disinfettanti intestinali, che fino a poche settimane fa figuravano ai primi posti.

«Ogni giorno vendiamo in media una sessantina di mascherine del solo tipo Stop-smog e di guanti in lattice - assicura uno dei farmacisti di turno -. A chiederli non sono solamente viaggiatori diretti in Paesi dell'Estremo Oriente, ma anche molti che partono per mete europee o sudamericane, o che si recano in isole tropicali». «In genere l'acquisto del kit è accompagnato dalla richiesta di una serie di consigli, soprattutto se l'uso di queste misure protettive è efficace o no contro il rischio di contagio della Sars. Non siamo certo noi - aggiunge il farmacista - che possiamo fornire simili assicurazioni; al massimo ci limitiamo a ripetere genericamente che la mascherina chirurgica può mettere maggiormente al riparo le vie respiratorie».

Da una mini indagine compiuta all'interno dello scalo romano, non sembra invece che i passeggeri facciano richiesta di particolari misure per le consumazioni ai bar. Cappuccino e caffè, così come le altre bevande, continuano ad essere serviti nei tradizionali contenitori che, una volta utilizzati, vengono lavati e sterilizzati nelle apposite lavastoviglie.