ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: GAZZETTA DI LECCE Pag. 2 ) |
Martedì 10 Settembre 2002 |
Toti Bellone
SALICE SALENTINO Due rapine e tre furti: e chiude bottega
Dal nostro inviato
«Continuiamo ad essere nel mirino dei delinquenti - aggiunge la donna - e d'accordo con mio marito e mio figlio, che qui dentro ci lavora, abbiano deciso di chiudere. Sì, di vendere la licenza a chi se la sente di andare avanti». «Ci sono pochi controlli, siamo in balìa dei fuorilegge», si inserisce l'uomo, che di professione fa il poliziotto, ma fuori paese. E superando la difficoltà di parlare proprio perché è uno che indossa la divisa, aggiunge: «Voglio rivolgere un appello al sottosegretario Alfredo Mantovano ed al prefetto di Lecce, perché facciano qualcosa per noi, per l'attività commerciale che con tanti sacrifici io e mia moglie abbiamo messo in piedi, per assicurare un futuro a nostro figlio, che ha diciassette anni e lavora come apprendista commesso». La risposta del sottosegretario all'Interno e del rappresentante del Governo non si è fatta attendere, e nello stesso pomeriggio di ieri, la famiglia titolare della tabaccheria finita nel mirino dei malviventi per cinque volte in un anno, è stata convocata in Prefettura. All'incontro ha preso parte anche il sindaco di Salice, Cosimo Gravili. Alle assicurazioni sono seguiti impegni concreti, e i derubati hanno deciso di congelare - almeno per il momento - la decisione di chiudere bottega. Di qui a qualche giorno, la tabaccheria di via Umberto I verrà dotata di un impianto di ripresa televisiva, mentre marito, moglie e figlio potranno contare su una sorta di tutela armata. Nel senso, almeno, che nella zona verrà assicurata una non episodica presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine. Perché c'è da aggiungere, che il sospetto è che rapine e furti possano aver costituito anche un attacco diretto al poliziotto, giusto per via della sua attività di investigatore. «La risposta delle istituzioni - ha dichiarato Mantovano - è una presa di posizione concreta, ed io sono qui anche per dire che lo Stato c'è in tutte le articolazioni: Prefettura, questura, forze di polizia e Municipio di Salice. Certamente questa situazione non sarà abbandonata a se stessa». Vale ora aggiungere che l'ultimo furto è stato messo a segno alle cinque del mattino, perché è a quell'ora che è scattato l'allarme collegato con l'abitazione dei derubati. Cinque minuti dopo, marito e moglie erano in tabaccheria: ma dei ladri che avevano tagliato le maglie della saracinesca e forzato l'ingresso non c'era traccia.
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