ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: PUGLIA & BASILICATA Pag.    6)
Sabato 28 febbraio 2004

Franzi de Palma

INTERVISTA / Il segretario pugliese Udc

 Mongiello: no all'operazione Pisicchio a Bari


 

BARI Il braccio di ferro sul candidato sindaco della Casa delle libertà sarà risolto a Roma: l'ultima parola spetterà ai leader nazionali che si ritroveranno intorno al tavolo il 9 marzo prossimo. Lo conferma il segretario regionale pugliese dell'Udc Giovanni Mongiello sicuro che la riunione risolverà ogni cosa.

Bari è diventato un caso nazionale?
«Sì, perchè si è creata confusione e non si riesce a trovare una sintesi. Ognuno rivendica un proprio candidato. An punta su Tatarella. Forza Italia è divisa, alcuni sostengono Pisicchio voluto dal governatore, altri no. Noi a questo punto abbiamo fatto il nome di Matarrese».

Il centrosinistra ha già ufficializzato il ticket Emiliano-Divella per Comune e Provincia. Perché la maggioranza ritarda?
«Perchè c'è la difesa del proprio candidato di bandiera e non si capisce che, per vincere a Bari, ci vuole un candidato di schieramento, vincente. Questa è la realtà».

C'è una rosa di nomi: Tatarella, Matarrese, e poi Pisicchio. Sarà uno di questi?
«Non lo so. Matarrese ha detto che se c'è un candidato vincente sarà il primo ad appoggiarlo».

Il governatore Fitto preme per l'allargamento al centro e quindi sponsorizza Pino Pisicchio.
«Pisicchio ha sbagliato il metodo d'approccio, il modo di proporsi. Doveva entrare subito nella Cdl perchè i nostri militanti non possono votare una persona che fino a poco tempo fa era nello schieramento opposto».

Ma Pisicchio ha sempre detto che si presenterà come indipendente.
«Allora ha sbagliato Fitto. Vive sulla luna. Era ben diversa la formula di Pinuccio Tatarella. Se era un militante lo avrebbe fatto entrare nella coalizione almeno sei mesi prima. Il suo slogan "oltre il polo" intendeva recuperare personaggi del centro, della società civile dalla forte valenza elettorale».

Concorda con il sottosegretario Mantovano, severo censore dell'operazione Pisicchio?
«Se mai è Mantovano che concorda con me perchè lo sto dicendo da circa 40 giorni».

Per la Provincia è certa la candidatura di Simone Di Cagno Abbrescia?
«Prima pensiamo al sindaco poi si farà il candidato della Provincia»

C'è stata maretta nell'Udc sul senato federale, poi D'Onofrio ha tirato fuori la contestualità affievolita. Che ne pensa?
«Sono uno che crede nel federalismo, al decentramento. Ma questo federalismo fa venire il mal di pancia.Per noi la verifica ha una valenza anche per quanto riguarda questi argomenti».

Dunque la verifica politica è rimandata?
«Sì, a dopo le europee».


    

 

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